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Bisceglie (BAT), timbrava il cartellino e tornava a casa: arrestato medico anestesista

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Per mesi avrebbe timbrato il cartellino delle presenze, dando così il via al proprio turno di servizio, salvo poi lasciare il posto di lavoro in auto o in moto. Per questo motivo Sante Alessandro Baccaro, 51 anni, medico del reparto di Anestesia e rianimazione dell’ospedale Vittorio Emanuele II di Bisceglie (Barletta-Andria-Trani), è finito agli arresti domiciliari con le accuse di truffa aggravata ai danni dello Stato e false attestazioni e certificazioni.

“Senza soluzione di continuità”, tutti i giorni, o almeno quando gli erano assegnati i turni di notte. Stando ai risultati delle indagini coordinate dalla Procura di Trani e partite a novembre scorso dopo una segnalazione, l’anestesista validava il badge delle presenze all’inizio dei turni pomeridiani e serali, prendeva le consegne dai colleghi, ma poi abbandonava le corsie. Quindi, sempre secondo gli inquirenti, rientrava in ospedale entro la fine del turno per timbrare il cartellino in uscita. In alcuni casi sarebbe tornato solo in caso di richiesta della sua presenza in sala operatoria.

La condotta del medico è stata accertata attraverso i servizi di osservazione, controllo e pedinamento eseguiti dagli agenti del commissariato di Polizia di Trani. Baccaro è stato sospeso dalla direzione della Asl Bat. Questa mattina è previsto l’interrogatorio di garanzia davanti alla gip Lucia Altamura, del Tribunale di Trani. “È molto provato, ma confidiamo nella possibilità di chiarire la sua posizione”, riferisce Angelo Scuderi, legale del 51enne.

Redazione Nurse Times

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