La morte del compagno, 53 anni, tossicodipendente, era avvenuto un paio d’ore prima, per overdose, all’Ospedale Maggiore di Chieri (Torino), dove era arrivato in condizioni disperate.
A nulla era servito l’intervento dei medici, che a lungo avevano provato a rianimarlo. La sera stessa, venerdì scorso, lei si è ripresentata all’ospedale di Chieri, armata di un grosso coltello da cucina, probabilmente sotto l’effetto di droghe, e si è scagliata contro il medico della Rianimazione, già accusato in precedenza di non aver fatto abbastanza per salvare l’uomo.
“Ti ammazzo”, gli ha urlato la donna, 42 anni, facendo irruzione in Pronto soccorso. Per fortuna i carabinieri della compagnia di Chieri sono riusciti a bloccarla e a disarmarla prima che potesse mettere in pratica il suo folle intento. Dopo averla arrestata, l’hanno trasferita al carcere Lorusso e Cutugno di Torino. L’accusa è di tentato omicidio, porto abusivo di armi e minacce, aggravate perché commesse ai danni di personale sanitario.
Redazione Nurse Times
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