Un’episodio davvero increscioso si è verificato nel pronto soccorso dell’ospedale di Chieri giovedì scorso.
Un uomo di 79 anni, giunto in pronto soccorso per una grave crisi respiratoria, dopo essere stato stabilizzato ed intubato è stato posizionato nel corridoio del pronto soccorso, in attesa che gli venisse trovato un posto in un reparto. Il figlio, rimasto accanto al padre per tutto il tempo, ha potuto assistere ad una vera scena da film dell’orrore ai danni del proprio caro.
Dopo alcuni minuti di attesa giungono due infermieri che, dovendo posizionare un catetere vescicale al paziente, sollevano il lenzuolo facendo una scoperta terribile.
Un grosso roditore fugge via, probabilmente dopo aver morsicato l’anziano paziente…
L’accaduto ovviamente lascia sanitari e parenti increduli. Il paziente viene subito mandato in consulenza dall’infettivologo che, dopo aver sottoposto il paziente ad analisi, ha escluso il rischio infettivo. Viene dato l’allarme anche alla direzione che, nel giro di un’ora, attiva l’impresa di derattizzazione.
«Un episodio davvero spiacevole – dichiara la direzione generale – di cui però non abbiamo responsabilità. Facciamo effettuare derattizzazioni costanti, le trappole con il veleno ci sono sempre. Questo topo è arrivato dalla strada. Purtroppo al pronto soccorso le porte si aprono e si chiudono spesso: entrano ambulanze, pazienti». Il problema dei topi riguarda tutti i centri storici delle città e Chieri non ne è esente. «Facciamo effettuare periodicamente interventi di derattizzazione – spiega l’assessore Gaspardo Moro – Sotto il centro di Chieri scorre un ramo del Rio Tepice, nel quale confluiscono sicuramente degli scarichi. Quindi è inevitabile che ci siano topi».
Secondo l’amministrazione non ci sarebbe nessuna situazione di emergenza. «Nessuno ci ha segnalato episodi nei locali del Comune, nelle scuole o in biblioteca – aggiunge Gaspardo Moro – e neppure sono arrivate denunce all’Asl e all’Ufficio di Igiene. Quest’autunno in seguito ad un’interrogazione in Consiglio comunale avevamo chiesto chiarimenti appunto all’Asl ma non c’erano state segnalate particolari criticità. Piuttosto i residenti nel centro storico si lamentano dei piccioni».
Il capogruppo di Forza Italia, Rachele Sacco, aveva già presentato un’interrogazione sui ratti in passato.
«Era ovvio, purtroppo, che sarebbe successo. Il centro di Chieri è pieno di ratti».
La consigliera ricorda la denuncia in Consiglio comunale: «Avevo portato anche le foto scattate dai commercianti del centro: si vedevano i topi di sera che attraversavano la via principale. E qualche giorno fa ho visto io stessa un topo: ero in un bar del centro e un cliente lo ha cacciato fuori a calci».
La capogruppo di Forza Italia chiede provvedimenti: «Avevo già chiesto questo autunno di dare un appalto ad una ditta specializzata che periodicamente facesse derattizzazioni in centro. Ora si fa sempre più necessario. D’altronde a Chieri è un problema che c’è da sempre. Qualche anno fa, quando io ero assessore, una colonia di ratti aveva invaso i giardini davanti al San Paolo, erano più di 50. Solo un pesante intervento riuscì ad eliminarli».
Simone Gussoni
Fonti: La Stampa
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