Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del sindacato Nursing Up.
Il sindacato Nursing Up esprime soddisfazione per la modifica dell’articolo 1 del Ddl prestazioni sanitarie, che ha evitato il blocco definitivo delle competenze avanzate per gli infermieri e per gli altri professionisti sanitari dell’area non medica.
Ma, come afferma il presidente Antonio De Palma, “sebbene il pericolo sia stato scampato, la vera sfida resta quella di costruire una sanità che non si limiti a modificare un articolo, ma riformi realmente il sistema, valorizzando le competenze di tutti i professionisti”.
Il Ddl prestazioni sanitarie prevedeva inizialmente l’esclusiva, generalizzata e assoluta competenzadel medico nel campo di diagnosi, prognosi e terapia, generando in tal modo limiti assoluti, pericolosi e irrazionali verso quello che, invece, è il complesso alveo di specifiche competenze, responsabilità ed ambiti di funzione propri degli altri professionisti sanitari. A ognuno il proprio, questo è certo, ma con rispetto per le responsabilità di ciascuna delle professioni interessate.
Il presidente Nursing Up sottolinea: “Se quella proposta fosse passata, la sanità italiana avrebbe perso anni di progresso, escludendo la possibilità di sviluppare figure professionali avanzate, già consolidate in Europa. Fortunatamente l’emendamento della senatrice Murelli (Lega) ha riaperto la porta a un sistema multiprofessionale, dove medici e infermieri possono collaborare pienamente. Un passo avanti in extremis, dovuto al buon senso della Murelli, in relazione a un controproducente disegno di legge presentato lo scorso marzo”.
FNOPI: SILENZIO PREOCCUPANTE?
De Palma si rivolge alla Fnopi: “Ci saremmo aspettati una posizione chiara e franca da parte della Federazione. Non abbiamo letto ancora nulla, o forse noi non ne siamo a conoscenza, se mai questa posizione fosse stata assunta”.
IL FUTURO DELLA SANITÀ
Il presidente Nursing Up conclude: “La riforma delle professioni sanitarie è una battaglia ancora in corso, e non possiamo fermarci qui. La riorganizzazione della sanità deve essere accompagnata da una visione che metta al centro la collaborazione tra tutti i professionisti, per un sistema sanitario più efficace e in grado di rispondere ai reali bisogni dei cittadini”.
Redazione Nurse Times
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