Home NT News Ddl prestazioni sanitarie: via libera alla certificazione della malattia con televisita
NT News

Ddl prestazioni sanitarie: via libera alla certificazione della malattia con televisita

Condividi
Condividi

L’articolo 10-bis del Ddl prestazioni sanitarie, da poco approvato in Senato, prevede che la certificazione di malattia potrà avvenire anche da remoto. Potrà essere cioè rilasciato anche dopo una televisita: una svolta per cittadini e medici, in linea con l’innovazione della sanità digitale.

La visita a distanza tramite strumenti di telemedicina sarà dunque considerata valida a tutti gli effetti per la constatazione diretta dello stato di salute del paziente, ai fini del rilascio del certificato medico. Fino a oggi, invece, la legge imponeva al medico l’obbligo di visitare fisicamente il paziente prima di certificare la malattia. Una prassi, in realtà, spesso aggirata con semplici consulti telefonici, comunque rischiosi per il medico: certificare senza visita esponeva a sanzioni disciplinari e, in certi casi, anche a responsabilità penali.

Va ricordato che la televisita non è una semplice chiamata. Secondo le linee guida approvate nel 2020 dalla Conferenza Stato-Regioni, si tratta di un vero e proprio atto medico. Il medico interagisce con il paziente in video, eventualmente con l’aiuto di un caregiver, e può condurre un esame clinico parziale, purché la patologia non richieda una valutazione completa tramite ispezione, palpazione, percussione o auscultazione.

La decisione se procedere in remoto o richiedere una visita in presenza spetterà comunque al medico, che dovrà valutare caso per caso. Il servizio potrà essere attivato solo con il consenso del paziente o di un familiare autorizzato, e il collegamento dovrà avvenire in tempo reale. Come sempre, il certificato sarà trasmesso telematicamente all’Inps.

Il Ddl prestazioni sanitarie prevede anche i primi stanziamenti per favorire l’adozione della telemedicina da parte dei medici di famiglia, in particolare per prestazioni di base come la televisita. Un accordo in sede di Conferenza Stato-Regioni aggiornerà le attuali linee guida per includere formalmente la certificazione di malattia tra le prestazioni erogabili a distanza.

Redazione Nurse Times

Articloli correlati

Scopri come guadagnare pubblicando la tua tesi di laurea su NurseTimes

Il progetto NEXT si rinnova e diventa NEXT 2.0: pubblichiamo i questionari e le vostre tesi

Carica la tua tesi di laurea: tesi.nursetimes.org

Carica il tuo questionario: https://tesi.nursetimes.org/questionari

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
NT News

Olanda, casa di riposo apre a studenti universitari: alloggio gratis in cambio di compagnia agli anziani

A Deventer, in Olanda, la casa di riposo Humanitas ha avviato un programma per ospitare gratuitamente studenti...

Nursind Toscana Centro: "Medici in calo sulle ambulanze? Infermieri garantiscono qualità del sevizio"
NT NewsRegionaliToscana

Toscana, definite le nuove procedure per gli infermieri sulle ambulanze

Si aggiornano le procedure che riguardano le prestazioni degli infermieri a bordo...

Disabile trattato in modo "disumano": per la Cassazione scatta il reato di tortura
AbruzzoNT NewsRegionali

Cassazione ribadisce: “Diritto al risarcimento per gli infermieri demansionati”

Per l’infermiere adibito “ordinariamente”, e dunque non in via “eccezionale e contingente”...