La morta di Eleonora Giorgi accende nuovamente i riflettori sul tumore al pancreas, una delle forme di cancro più difficili da curare. Ancora più importante, quindi, puntare sulla prevenzione.
“Il fumo di sigaretta è il fattore di rischio maggiormente associato alla probabilità di sviluppare un carcinoma pancreatico – spiega Massimo Di Maio, presidente eletto dell’Associazione italiana oncologia medica (Aiom) all’Adnkronos Salute -. Altri fattori di rischio sono rappresentati da obesità, ridotta attività fisica, consumo di alcol e di grassi saturi, scarsa assunzione di verdure e frutta fresca. Certo, meno del 10% dei casi di tumore al pancreas è dovuto a fattori ereditari (mutazione del gene Brca 1 e 2), ma su una quota importante si potrebbe intervenire eliminando i fattori di rischio”.
Diagnosi e mortalità
Spiega Di Maio, che è direttore dell’Oncologia medica universitaria dell’ospedale Molinette, Aou Città della Salute e della Scienza di Torino: “Ancora oggi il numero dei decessi, purtroppo, si avvicina a quello delle nuove diagnosi: 13.585 nel 2024. Per questo motivo la prevenzione è tutto. Il tumore al pancreas colpisce uomini e donne allo stesso modo, in particolare dai 60 anni in su, sebbene ci siano casi tra i più giovani, anche under 50, fortunatamente rari”.
Per quanto riguarda l’aspettativa di vita, a cinque anni dalla diagnosi, l’esperto ammette: “E’ ancora molto bassa e insoddisfacente. La maggioranza dei casi non è candidata alla guarigione perché diagnosticata tardivamente. Sia chiaro, non per colpa del paziente, ma perché il tumore al pancreas si manifesta quando è già in stato avanzato. A peggiorare la situazione c’è il fatto che non abbiamo a disposizione un test di screening ad hoc. Ecco perché un’alimentazione sana ed equilibrata, e in generale l’adozione di uno stile di vita corretto, sono armi fondamentali”.
Terapia
Conclude Di Maio: “Le terapie ci sono, ma non danno risultati soddisfacenti. Il tumore al pancreas, come quello di Eleonora Giorgi, si conferma patologia che ha fatto pochi progressi in oncologia negli ultimi anni, a differenza degli altri tumori, anche con metastasi, nei quali abbiamo riscontrato avanzamenti anche dal punto di vista della qualità di vita. Il cancro del pancreas è più difficile da trattare, più resistente alla chemioterapia e risponde peggio ai trattamenti”.
Redazione Nurse Times
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