Un’immagine straziante, che ha commosso il web: è l’addio di mamma Suzanne alla propria figlia Kayleigh, in coma a seguito di un incidente in snowboard. L’ultimo bacio, prima che i medici spengano i macchinari.
Taunton, Somerset (Inghilterra sud-occidentale). C’ha messo qualche mese, Suzanne Harris, a rassegnarsi al fatto che era arrivato il momento di lasciarla andare… perché proprio non si può accettare che la propria figlia, di soli 23 anni, debba morire a causa di una gita in montagna. È difficile. Ingiusto. Assurdo. Ci vuole del tempo per rendersene davvero conto. E per incamerare tutta la forza necessaria per dirle addio.
Erano i primi giorni d’aprile quando Kayleigh, cavalcando i sorrisi spensierati dei suoi 23 anni, sciava felice con alcune sue amiche sulle Alpi francesi. Era una giornata come tante. Una pista come tante. Ma poi è arrivato quel bruttissimo incidente… Terribile: la caduta dallo snowboard, il caschetto che si slaccia, la gran botta e… il coma. Sin da subito.
Da quel momento, come nella più brutta delle favole, la giovane vita della ragazza si è indissolubilmente legata all’incoscienza e alle macchine. Senza pause. Senza miglioramenti di sorta.
Ma la sua famiglia, ben lontana dall’idea di farsene una ragione, continuava a sperare e non voleva assolutamente che i macchinari le fossero spenti. E ciò nonostante il parere nefasto ed indubitabile dei medici, per cui solo un miracolo poteva salvare la loro ragazza.
Poi, però, qualche giorno fa, tra chissà quali abbracci madidi di dolore, gli affetti di Kayleigh hanno preso l’inevitabile e triste decisione: salutarla e lasciarla andare…
Così si sono recati al suo capezzale, hanno dato l’ok ai sanitari per l’espianto degli organi e le hanno donato il loro estremo saluto…
In questa foto, postata da mamma Suzanne e che ha commosso tutto il mondo, traspare violenta tutta la sofferenza di una madre che, in quello che verosimilmente è l’attimo più lungo e brutto della sua vita, in preda a chissà quali strazianti emozioni, sta sussurrando per sempre “addio” alla propria ‘bambina’. E questo prima che i medici spengano i macchinari e fermino l’infusione dei farmaci che tengono attive le sue funzioni biologiche.
“Sono felice del fatto che gli organi di mia figlia aiuteranno altre persone in difficoltà, anche se a volte, quando sono da sola, non riesco a non piangere. Ora senza di lei sarà dura, ma devo andare avanti per il bene delle altre mie tre figlie. L’unica cosa che mi rincuora è che con questa donazione la mia Kayleigh potrà salvare altre vite”. Così ha affermato mamma Suzanne al Mirror.
Fonte: Mirror.UK
Immagini: Copyright PA Real Life
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