Contuna il grande successo per il progetto editoriale denominato NExT (Nurse EXperimental Thesis) targato Nurse Times
Giunge al nostro indirizzo mail [email protected] il lavoro di tesi della dott.ssa Carmela Rubino dal titolo “Studio sulla prevenzione e sull’adesione al vaccino antinfluenzale da parte del personale sanitario dei reparti a rischio di contagio”, laureatasi presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, nell’a.a. 2015 – 2016.
…di Carmela Rubino
Studio sulla prevenzione e sull’adesione al vaccino antinfluenzale da parte del personale sanitario dei reparti a rischio di contagio dell’ospedale Di Venere di Bari
ABSTRACT
La vaccinazione antinfluenzale è il modo più efficace per prevenire l’influenza stagionale, la quale è un serio problema di Sanità Pubblica e fonte di costi diretti e indiretti per le misure di controllo e la gestione dei casi e delle complicanze. Tra categorie più a rischio di contagio rientrano gli operatori sanitari, i quali tendono ad entrare in contatto con i virus influenzali medialmente prima rispetto al resto della popolazione.
Lo Scopo della ricerca ha puntato a descrivere l’adesione alla profilassi vaccinale e la reale percezione della malattia da parte del personale dell’ospedale Di Venere, documentare la eventuale presenza di carenze organizzative e preventive ed infine, offrire uno spunto di riflessione per migliorare la percezione e la sensibilizzazione sul tema da parte del personale sanitario, in quanto la promozione e l’attuazione della vaccinazione antinfluenzale per il personale sanitario è quello di proteggere non solo noi stessi, ma soprattutto i pazienti più vulnerabili, secondo i principi etici di non maleficenza e di beneficenza, nell’interesse della Salute Pubblica e la sicurezza del paziente.
Per lo studio è stato distribuito un questionario al personale ospedaliero dei reparti più a rischio di contagio nosocomiale dell’Ospedale “Di Venere” di Bari dall’8 febbraio al 16 febbraio 2017. Agli studenti del corso di infermieristica del polo didattico è stata proposta la versione on-line.
Dai risultati purtroppo è emerso una scarsa adesione alla profilassi vaccinale legata a:
- l’opinione che l’eventuale rischio di essere contagiati e/o ammalarsi è scarso nell’ambiente in cui operano;
- la bassa considerazione sull’efficacia del vaccino e del ritenere l’influenza stagionale una malattia banale rispetto agli effetti e i rischi a cui potrebbero essere esposti;
- una non completa informazione sul vaccino;
- dubbi e paure sull’eventuali reazioni avverse.
A fronte della scarsa copertura, si aggiungono delle carenze organizzative e preventive espresse dagli intervistati in caso di emergenza-influenza, quali: carenza del personale, distribuzione degli spazi non efficiente, taglio dei posti letto, assenza delle linee guida sull’argomento in alcuni reparti. Il deficit del personale è la carenza più lamentata dagli operatori: se ci fosse un numero adeguato di operatori, si potrebbero assegnare uno o più infermieri dedicati alla gestione dei casi, al fine di garantire una migliore qualità assistenziale e di cura, limitando la possibilità che gli operatori diventino veicolo di contagio tra un paziente e l’altro.
Le soluzioni più appropriate da adottare per aumentare l’adesione alla profilassi sono:
- approfondire l’argomento mediante corsi di formazione e sensibilizzazione del personale e degli studenti;
- Promuovere la partecipazione alla stesura delle linee guida, raccomandazioni e/o protocolli per la prevenzione e il trattamento dell’influenza per il proprio reparto e azienda ospedaliera;
- registrare in modo più regolare i casi di ILI e SARI tra i pazienti e il personale, al fine di stimare in modo più ottimale i casi di influenza, i costi dei ricoveri, dell’assistenza e delle assenze per malattia;
- migliorare i tassi di copertura attraverso una maggiore pubblicità della campagna vaccinale negli plessi ospedalieri.
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