Un team di ricercatori della University of Virginia School of Medicine ha creato un “atlante dell’aterosclerosi”, che rivela, a livello di singole cellule, i processi critici responsabili della formazione dell’accumulo dannoso di placche che causa infarti, ictus e malattie delle arterie coronarie. Il database comprende quasi 120mila cellule provenienti dalle arterie coronarie e carotidi aterosclerotiche.
Questo studio fornisce nuove informazioni sulle cellule muscolari lisce e sulle modifiche che subiscono durante la progressione della malattia, alcune delle quali contribuiscono all’indurimento delle arterie coronarie. Inoltre sono stati identificati due geni, LTBP1 e CRTAC1, che possono essere utilizzati come indicatori della progressione dell’aterosclerosi.
Questa mappa cellulare rappresenta un passo critico verso lo sviluppo di interventi mirati a combattere l’aterosclerosi e le malattie coronariche, nonché per identificare biomarcatori candidati per prevenire attacchi di cuore e ictus e migliorare gli esiti dei pazienti. I ricercatori intendono ampliare questa mappa cellulare con futuri dati provenienti da diverse fasi della malattia e pazienti di diverse origini per stabilire meccanismi di malattia più robusti e potenziali interventi.
Full text dell’articolo pubblicato su Cell Reports
Redazione Nurse Times
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