Il Tribunale di Napoli ha riconosciuto il diritto al risarcimento per i famigliari di un infermiere, deceduto in seguito a malattia causata dall’amianto, rimarcando l’importanza della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro e condannando l’Asl Napoli 1 Centro a versare agli eredi la somma di 727mila euro. Si tratta di uno dei risarcimenti più elevati riconosciuti in casi simili.
Durante gli anni di servizio in un presidio ospedaliero di Napoli, l’infermiere era stato sovente esposto all’amianto presente in un locale caldaia vicino alla sala di sterilizzazione. Esposizione che ha provocato lo sviluppo di un mesotelioma pleurico, forma molto aggressiva di cancro, che lo ha portato alla morte quando era ancora pendente il giudizio di primo grado.
La decisione giuridica è stata supportata da prove scientifiche che hanno stabilito un chiaro nesso di causalità tra l’esposizione alla sostanza tossica e la patologia terminale dell’infermiere. Prove fornite dalla decisiva consulenza del medico legale, il quale ha ribadito che questo risarcimento non rappresenta solo una vittoria per la famiglia, ma anche un segnale importante per l’intero settore sanitario.
Redazione Nurse Times
Articoli correlati
- Trasfusione di sangue infetto: 850mila euro di risarcimento agli eredi di una donna di Enna
- Condannato medico per errore diagnostico e terapia inadeguata: risarcimento di 13.375 euro
- Infermieri demansionati al GOM di Reggio Calabria: condanna con risarcimento di 20mila euro a testa
- Sentenza del Tribunale di Chieti: demansionamento e risarcimento di euro 87.587 per dequalificazione professionale
Scopri come guadagnare pubblicando la tua tesi di laurea su NurseTimes
Il progetto NEXT si rinnova e diventa NEXT 2.0: pubblichiamo i questionari e le vostre tesi
Carica la tua tesi di laurea: tesi.nursetimes.org
Carica il tuo questionario: https://tesi.nursetimes.org/questionari
Lascia un commento