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Infermieri demansionati al GOM di Reggio Calabria: condanna con risarcimento di 20mila euro a testa

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Burnout, carichi di lavori disumani e demansionamento: 1 infermiere su 5 appende la divisa al chiodo a causa della depressione
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Reggio Calabria, 11 Giugno 2024 – Il Grande Ospedale Metropolitano (GOM) di Reggio Calabria è stato condannato a risarcire i danni per demansionamento degli infermieri, a causa della mancanza di Operatori Socio-Sanitari (O.S.S.). La sentenza N° 629/2024, emessa dal Tribunale di Reggio Calabria il 2 Maggio 2024, ha stabilito che il GOM deve pagare circa 20.000 euro per ciascun infermiere coinvolto, oltre alle spese legali.

Gli infermieri, difesi dall’Avvocato Paola Lemma della FIALS di Reggio Calabria, erano stati impiegati in mansioni tipiche degli O.S.S. a causa della carenza di personale. La decisione del tribunale evidenzia l’importanza del rispetto delle mansioni nel pubblico impiego e la necessità di dotare gli ospedali delle risorse necessarie e altamente specializzate.

L’impegno della FIALS nella difesa degli infermieri

Il Segretario Provinciale della FIALS di Reggio Calabria, Dott. Bruno Ferraro, ha commentato la sentenza, sottolineando come la FIALS sia in prima linea nella difesa dei diritti degli infermieri. Ferraro ha evidenziato l’importanza di rivedere i parametri dei fabbisogni per garantire che gli ospedali e il territorio dispongano delle risorse necessarie.

La necessità di risorse specializzate

Secondo Ferraro, le competenze avanzate e la governance infermieristica non possono conciliarsi con il sistematico demansionamento degli infermieri. La carenza di personale e le basse retribuzioni aggravano ulteriormente la situazione, mettendo a rischio la qualità dell’assistenza ai pazienti.

La sentenza del Tribunale di Reggio Calabria rappresenta un importante precedente nella tutela dei diritti degli infermieri, ribadendo la necessità di un adeguato riconoscimento delle loro competenze professionali.

Redazione Nurse Times

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