Esulta il presidente Sposato, che annuncia nuove battaglie legali sui fronti dei buoni pasto e del demansionamento. Brutte notizie, invece, per gli infermieri non in regola con l’obbligo formativo e persino con l’obbligo della Pec: una cinquantina di loro sono stati ufficialmente cancellati dall’Ordine.
Nelle settimane scorse, grazie al lavoro dello Studio legale Giuseppe Ferraro, che ha concretizzato una convenzione gratuita con gli iscritti all’Opi Cosenza, sono state riconosciute circa 50 indennità suppletive per il tempo del cambio divisa degli infermieri. L’Azienda ha già cominciato a pagare.
“Un momento storico” lo ha definito Fausto Sposato (foto), presidente dell’Ordine cosentino, che ha aggiunto: . “Probabilmente arriveranno a breve anche le altre sentenze correlate alla medesima situazione. Si è riconosciuto un importante diritto agli operatori. Merito ancora una volta del nostro Ordine, che ha sposato a pieno la questione, mettendo a disposizione dell’iscritto uno studio di consulenza legale gratuito”. Sposato ha poi annunciato che le battaglie legali continueranno anche sui fronti dei buoni pasto e del demansionamento.
Brutte notizie, invece, per gli infermieri non in regola con l’obbligo formativo e persino con l’obbligo della Pec: una cinquantina di loro sono stati ufficialmente cancellati dall’Ordine professionale. “Ricordo ai nostri iscritti – dice ancora Sposato – che per i crediti formativi Ecm occorre completare il debito entro l’anno. L’Opi consente di seguire i corsi di formazione in presenza, ma chi è impossibilitato può seguire anche da remoto. Ricordo inoltre che le assicurazioni non proteggono il cliente se non ha completato l’iter di formazione ed i crediti. A ogni modo, restiamo a disposizione di chi ha bisogno”.
Redazione Nurse Times
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