Insieme per un tuturo senza violenza: professionisti, sindacati e comunità si mobilitano
La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, celebrata il 25 novembre, è stata al centro di riflessioni profonde e iniziative significative, che hanno unito i professionisti, i sindacati e la comunità in un messaggio condiviso: la violenza non è solo un problema femminile, ma una piaga sociale che richiede l’impegno di tutti.
Il ruolo cruciale degli infermieri nella lotta alla violenza
Fabio Castellan, presidente di Opi Padova, ha sottolineato: “Gli infermieri, in una professione rappresentata per l’80% da donne, vivono quotidianamente il fenomeno della violenza. Il 40,2% ha subito aggressioni nell’ultimo anno, di cui il 72% colpisce le donne. Questo problema non è limitato alle strutture sanitarie: è un’emergenza sociale che richiede un approccio globale”.
Castellan ha anche evidenziato il ruolo degli infermieri nel riconoscere la violenza domestica: “Interveniamo in emergenza e nell’assistenza domiciliare, ma dobbiamo anche sostenere un cambiamento culturale, promuovendo il rispetto reciproco e contrastando il linguaggio che alimenta divisioni e violenza”.
Spazi di condivisione e rinascita: la voce di Marika Sartor
Marika Sartor, durante un evento organizzato dalla Cisl, ha affermato: “È fondamentale creare spazi in cui le donne possano sentirsi libere di raccontarsi e cercare aiuto. È da qui che inizia la rinascita. Dobbiamo trasformare il dolore in azione concreta”. Il suo intervento ha sottolineato l’importanza del dialogo: “Abbiamo bisogno di momenti come questi per dare coraggio e far emergere la voce delle persone. Il cambiamento inizia ascoltando”.
La lotta sindacale per la parità e il rispetto
Marika Ferrazzo, coordinatrice del Coordinamento Donne di Cisl Fp Veneto, ha parlato del ruolo del sindacato: “Il lavoro femminile è un pilastro della nostra società. Ci impegniamo a valorizzarlo e a offrire supporto alle lavoratrici”. Ha anche affrontato il tema del cambiamento culturale: “La società patriarcale limita l’emancipazione femminile. È necessario un cambiamento profondo, a partire dalla politica e dal linguaggio, per costruire una società più equa e rispettosa”.
Un impegno per l’uguaglianza: l’appello di Achille Pagliaro
Achille Pagliaro, referente Cisl per Padova, ha evidenziato: “Non possiamo lasciare nessuno indietro. Le nostre iniziative devono includere tutti, indipendentemente dal genere o dalla condizione sociale”. Sul tema dell’isolamento sociale, ha aggiunto: “Dobbiamo costruire una comunità che dia voce a chi non ce l’ha, lavorando per una società in cui ognuno si senta accolto e valorizzato”.
Un messaggio universale di speranza
L’impegno condiviso è chiaro: educazione, prevenzione e sensibilizzazione sono strumenti essenziali per combattere la violenza e promuovere una cultura del rispetto. “Attraverso il linguaggio e le azioni concrete possiamo generare comprensione e unione, spezzando le catene della violenza”, ha ribadito Castellan. L’unione di professionisti, sindacati e comunità dimostra che, passo dopo passo, possiamo trasformare la paura in forza e il silenzio in voce. “Scegliamo l’amore, la giustizia e il rispetto. Insieme possiamo fare la differenza”.
Matteo Lucio Maiolo
Articoli correlati
- Violenza sulle donne: come difendersi
- Sconfiggere il silenzio: una chiamata globale contro la violenza sulle donne
- Telefono Donna e Niguarda: un decalogo contro la violenza sulle donne
Scopri come guadagnare pubblicando la tua tesi di laurea su NurseTimes
Il progetto NEXT si rinnova e diventa NEXT 2.0: pubblichiamo i questionari e le vostre tesi
Carica la tua tesi di laurea: tesi.nursetimes.org
Carica il tuo questionario: https://tesi.nursetimes.org/questionari
Lascia un commento