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Vademecum Vaccini: cosa sono, come sono fatti e da quali malattie ci proteggono

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Siica: "Vacciniamo i ragazzi contro l’epidemia di bufale sui vaccini"
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I vaccini sono miscele o preparati volti ad indurre la risposta immunitaria dell’organismo ricevente, con il fine di produrre l’immunità dal patogeno scelto

Essi creano una memoria immunitaria nei confronti dei ceppi virali o batterici ed impediscono che alcune malattie si manifestino, evitando la morte di migliaia di adulti e bambini.

I vaccini possono contenere:

1.Tossine prodotte dai microrganismi.
Ad esempio: vaccini per la difterite ed il tetano.

2.Una popolazione di micro-organismi viventi non in grado di provocare la patologia.
Ad esempio: vaccini per il morbillo-parotite-rosolia, la varicella, la poliomielite, la tubercolosi.

3.Micro-organismi sintetizzati tramite metodiche genetiche.
Ad esempio: vaccini per l’epatite B, lo pneumococco, il meningococco.

 

I vaccini sono sicuri?
Per legge, prima che vengano messi in commercio, essi devono possedere alcune caratteristiche:

  1. Efficacia e sicurezza, misurate tramite dei principi stabiliti dall’OMS. (Leggi il documento originale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità).
  2. Essere farmacologicamente sicuri ed avere un’efficacia decisiva nel ridurre i casi di malattia dati dal patogeno scelto.
  3. Essere sicuri nell’utilizzo quotidiano.

Effetti indesiderati
In genere sono di lieve entità e passeggeri. Possiamo avere:

  • Dolore, rossore e indurimento della parte del corpo in cui è stata praticata l’iniezione.
  • Febbre ed irrequietezza generali.

In passato si è verificato un solo caso di lesione invalidante correlato direttamente ad un vaccino, il quale attualmente non è più usato. Si trattava della vaccinazione antipoliomielitica orale SABIN, composta da tre ceppi del virus vivi ed attenuati. Essa è ora sostituita dalla più sicura SALK che si compone del virus ucciso e inattivato.

I vaccini non causano autismo.

Controindicazioni alla vaccinazione
I vaccini sono sempre indicati nei bambini a causa del loro enorme potere protettivo, solo in alcuni casi è fortemente consigliato il consulto con il pediatra per giungere ad una decisione medica ponderata:

Malattie acute. Di norma è meglio aspettare la scomparsa del malessere per somministrare il vaccino.
Allergie ad antibiotici o proteine del pollo. Bisogna sempre informare il personale del centro vaccinale che provvederà a controllare che nel farmaco non ci siano tracce dei prodotti a cui il piccolo paziente è allergico.
Reazioni precedenti ai vaccini. Esse devono essere valutate di caso in caso dal pediatra.
Disturbi immunitari. In caso di persone immunodepresse è necessario valutare attentamente con il pediatra (i con il medico curante) i vaccini da eseguire. In linea generale è possibile fare tutti quelli contenenti virus uccisi, ma bisogna usare cautela con quelli contenenti virus vivi.
Malattie neurologiche. Bambini affetti da epilessia o malattie neurologiche progressive devono assumere i vaccini esclusivamente dopo il consulto con lo specialista.
Donne in gravidanza. Per lo stato particolare dell’organismo durante i mesi in attesa del parto, è necessario valutare con lo specialista quali vaccini sia adeguato assumere e quali no.

Le malattie infettive da cui ci proteggono i vaccini
Sono fortemente convinta che l’adesione alle vaccinazioni debba esser frutto del consenso informato e responsabile dei cittadini e dei genitori. Questo è il motivo per cui, di seguito, tratterò in maniera essenziale le malattie da cui i bambini risultano protetti grazie ai vaccini. Prima di prendere un decisione tanto importante, l’informazione deve essere il più completa possibile e comprendere il fenomeno a 360°: chi sceglie di non vaccinare il proprio figlio deve sapere verso quali malattie lo rende vulnerabile.

Difterite (batterio Corynebaterium diphtheriae)

Aggredisce principalmente la mucosa delle tonsille, della faringe, della laringe e del naso. Può provocare danni agli organi interni, paralisi e morte per soffocamento.  Trasmissione: contatto diretto con un malato od un portatore.
Prima dell’introduzione del vaccino colpiva fino al 10% dei bambini. Il tasso di mortalità si attestava intorno al 20-30% dei casi, fatta eccezione per le epidemie in cui raggiungeva il 50%.

Epatite A (virus HAV)

Colpisce soprattutto il fegato. Provoca febbre malessere, disturbi gastro-intestinali, ittero, urine scure e feci chiare.Trasmissione: via orofecale, contatto con persone infette, ingestione di acqua o cibi contaminati.
Oltre al vaccino, una modalità efficace di prevenzione comprende l’instaurarsi di norme igieniche. Questo è il motivo per cui colpisce soprattutto nei paesi in via di sviluppo. Nel 2010 ha provocato 102.000 morti nel mondo.

Epatite B (virus HBV)

Colpisce e provoca gravi danni al fegato. Nel caso che si abbia un’epatite B acuta si hanno nausea, vomito, dolori addominali; può portare a morte del paziente. Nel caso in cui si abbia la cronicizzazione della patologia (5-10% dei casi), essa si può evolvere in tumore maligno del fegato o cirrosi epatica.Trasmissione: tramite sangue e per via sessuale. Durante la gravidanza ed il parto la madre potrebbe trasmetterla al figlio.
Un bambino non vaccinato che contrae l’HBV cronicizza la malattia nell’80-90% dei casi. In 10-30 anni la patologia compromette la funzionalità del fegato e porta al tumore maligno o alla cirrosi epatica.L’epatite B fulminante è mortale nel 95% dei casi.

Infezione da Haemophilus influenzae tipo B (batterio Hib)

Aggredisce le alte vie respiratorie. A volte l’infezione può provocare meningite, infiammazione dell’epiglottide, polmonite, infiammazione delle articolazioni.Trasmissione: aria, goccioline di saliva.
Meningite, infiammazione dell’epiglottide e polmonite hanno tassi di mortalità molto alti tra i bambini e complicanze invalidanti che si trascinano dopo la guarigione dalla malattia.

Infezione da Meningococco (batterio neisseria meningitidis)

Quasi sempre si tratta di infezioni asintomatiche. In alcuni casi, tuttavia, il meningococco causa infezioni fulminanti o molto gravi tra cui meningiti, encefaliti, e setticemie.Trasmissione: goccioline della saliva nei contatti ravvicinati.
Il tasso di mortalità arriva fino al 50%.

Infezioni da Pneumococco (Batteri della famiglia streptococcus pneumoniae)

Sono la causa più diffusa di otite acuta infantile, polmonite, meningite, encefalite, setticemie ed in genere le malattie che rientrano nella categoria di “patologie invasive da pneumococco”.Trasmissione: aria e gocce di saliva emesse con starnuti, tosse e con il parlare.
La mortalità raggiunge il 20% con ampi tassi di variabilità a seconda dell’età e delle condizioni del paziente.

Influenza (ceppi di virus influenzali stagionali)

Provoca un’infezione acuta delle vie aeree. È pericolosa in persone debilitate o affette da patologie croniche.Trasmissione: secrezioni delle vie aeree.
Il quadro clinico varia dalla rinite alla polmonite virali e ha diversi tassi di mortalità.

Morbillo (famiglia dei Paramyxovirus)

Aggredisce le vie aeree ed il sistema nervoso a cui può causare seri danni. Alcune complicanze come danni cerebrali o ritardo mentali, sono permanenti.Trasmissione: goccioline di saliva emesse con starnuti o tosse.
Oltre il 90% delle persone non immunizzate che condividono lo spazio con un portatore della malattia saranno contagiate.La vaccinazione ha permesso la riduzione della mortalità infantile del 78%.

Papilloma virus (HPV)Per approfondire: Il Papillomavirus (HPV)

Ne esistono 120 tipi di cui alcuni sono detti ad alto rischio perché possono provocare il cancro alla cervice uterina o agli organi genitali esterni.Trasmissione: per via sessuale.
Il cancro alla cervice uterina è il secondo tumore più diffuso nelle donne. In Italia miete 1200 vittime ogni anno.

Parotite (famiglia dei Paramyxovirus)

Provoca febbre, mal di testa, dolori muscolari, perdita dell’appetito, ingrossamento di una o più ghiandole familiari.Trasmissione: gocce di saliva emesse tossendo, starnutendo o parlando.
Le temibili complicanze con alta mortalità sono: meningite, infiammazione del pancreas, sordità totale permanente. Nel 30%, se contratta dopo la pubertà, provoca infiammazione dei testicoli e delle ovaie, con perdita parziale o totale della fertilità.

Pertosse (batterio bordetella pertussis)

La malattia aggredisce le alte vie respiratorie provocando una forte tosse secca e lo spasmo della laringe. Può complicarsi in bronchite, appendicite e polmonite.Trasmissione: tramite goccioline di saliva.
Il tasso di mortalità si attesta intorno ai due decessi per 1000 casi.

Poliomielite (causata da 3 tipi di virus intestinali)
Solitamente l’infezione è priva di sintomi, ma può anche manifestarsi con meningiti, encefaliti ed infiammazioni del midollo spinale.Tramissione: via oro-fecale.
Le conseguenze della poliomielite comprendono spesso la paralisi totale e parziale del corpo.

Rosolia (Rubivirus)

Generalmente si manifesta con febbre, ingrossamento dei linfonodi, macchie cutanee.Trasmissione: via aerea. La donna in gravidanza trasmette la malattia al nascituro.
In gravidanza è molto pericolosa. Se contratta durante il primo trimestre  può portare o all’aborto spontaneo o a gravissimi danni al nascituro, quali: sordità, cecità, difetti cardiaci, danni cerebrali, malformazioni.

Tetano (batterio clostridium tetani)

La malattia danneggia gravemente il sistema nervoso. Si manifesta con tremori, sudorazioni, mal di testa, grave rigidità muscolare.Trasmissione: penetra nell’organismo tramite ferite, anche piccole. È presente nello sporco, nelle feci animali, e nella terra. Ha un tasso di mortalità pari al 50%.

Varicella (virus varicella Zoster)

Si manifesta tramite eruzioni cutanee con forte prurito e febbre. Trasmissione: via aerea. Nell’infanzia la malattia ha sempre un decorso benigno, ma a partire dall’adolescenza manifesta le seguente complicanze: epatite, meningite, nefrite, encefalite.

I virus sopra elencati si contraggono con estrema facilità anche nella società moderna. Il fatto che ci siano pochi, terribili casi di infezione lo dobbiamo esclusivamente ai vaccini, i quali hanno drasticamente ridotto le epidemie e le pandemie date da questi virus e batteri.

Scegliete di credere nella scienza e di vaccinare il vostro bambino: nessuno merita di essere esposto a queste malattie.

 

Savino Petruzzelli

 

Fonti:
OMS (Organizzazione mondiale della sanità)
Società italiana prevenzione e sanità pubblica
Ministero della Salute

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