La redazione di NurseTimes qualche giorno ha espresso grande soddisfazione per il riconoscimento internazionale accordato al collega Dott. Gianluca Pucciarelli (PhD) come miglior studio di ricerca 2017
Come è già stato detto in un altro articolo (VEDI) il Dott. Pucciarelli è stato premiato dall’American Heart Association con il prestigioso premio “2017 CVSN Stroke Article of the Year Award”. Il Dott. Pucciarelli risulta ad oggi un’assegnista di ricerca presso l’Università di Roma Tor Vergata (VEDI).
L’Università di Roma Tor Vergata è una delle poche e prime Università italiane ad aver istituito, grazie al contributo della Professoressa Rosaria Alvaro, un dottorato di ricerca in infermieristica e sanità pubblica.
Grande è il lavoro e il contributo che i colleghi infermieri iscritti o operanti presso questo Ateneo stanno dando alla ricerca italiana ed internazionale.
Il riconoscimento dato al Dott. Pucciarelli infatti non sembra essere il primo che ricercatori infermieri di Tor Vergata hanno ottenuto a livello internazionale.
Abbiamo fatto una piccola ricerca e abbiamo potuto costatare che tra gli infermieri italiani riconosciuti a livello internazionale ci sono:
Il Dott. Ercole Vellone e la Professoressa Alvaro i quali hanno ottenuto il titolo di F.E.S.C.. Detto così, qualcuno potrebbe dire: “ma che cosa è?” Il FESC, acronimo, sta per Fellow of European Society of Cardiology.
Il FESC è un titolo onorario che viene conferito a professionisti sanitari che hanno dato un grande contributo alla ricerca in campo cardiologico. Infatti sia per il Dott. Vellone che la Prof.ssa Alvaro diversi sono stati gli studi pubblicati su riviste internazionali che si sono occupati di scompenso cardiaco.
Altra dottoranda dell’Università di Tor Vergata ad aver ricevuto un riconoscimento internazionale è la dott.ssa Angela Durante. Angela Durante, iscritta al XXXI ciclo di dottorato di ricerca presso questo Ateneo (VEDI), è stata premiata nel 2016 dalla Heart Failure Association con il Heart Failure Association Nurse Fellowship Grant 2016.
Grazie a questo progetto la nostra collega ricercatrice ha avuto la possibilità di avviare il proprio progetto dottorale presso l’Università di Maastricht (Paesi Bassi), e l’Università San Jeorge di Saragozza (Spagna).
Il progetto premiato dal titolo “Needs and burden in heart failure caregivers and their relationships with patients’ and caregivers’ characteristics”, prevede uno studio con metodo “misto” (qualitativo e quantitativo) che ha lo scopo di indagare i bisogni ed il burden dei caregivers informali dei pazienti con scompenso cardiaco, e di valutare se bisogni e burden siano associati a caratteristiche sociodemografiche e cliniche dei pazienti e dei caregiver.
È la volta del Dott. Fabio D’agostino (PhD) anche lui dell’Università di Tor Vergata ha portato alto il nome dell’infermieristica italiana all’estero. Infatti lo scorso Marzo 2017, a Valencia (Spagna), il collega è stato insignito del primo premio alla migliore comunicazione orale al Convegno internazionale “eHealth and Standardized Nursing Languages: supporting practice, advancing science” (VEDI).
La Dott.sa Silvia Marcadelli, iscritta anche lei al Dottorato di ricerca presso l’Università di Tor Vergata tempo fa è stata premiata ad un importante convegno, svoltosi presso l’Università del Kent, Canterbury, dall’International Collaboration for Community Health Nursing Research (ICCHNR) per la migliore presentazione poster (VEDI).
Questi sono alcuni dei riconoscimento che l’Università di Roma Tor Vergata ha avuto in questi anni a livello internazionale per quanto riguarda la ricerca infermieristica. Segno che i ricercatori italiani stanno lavorando bene e con grande costanza.
Questa redazione ringrazia la Professoressa Alvaro e tutti i ricercatori, spesso silenti alla comunità italiana infermieristica, ma che ogni giorno danno del loro meglio per elevare il livello della nostra professione e portare alto il nome della ricerca italiana.
Giuseppe Papagni
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