Home NT News Un Chip che scopre in anticipo i tumori: capofila del progetto l’Università di Bari
NT News

Un Chip che scopre in anticipo i tumori: capofila del progetto l’Università di Bari

Condividi
Un Chip che scopre in anticipo i tumori: capofila del progetto l'Università di Bari
Condividi

Il dispositivo riesce a vedere delle concentrazioni infinitamente basse della singola molecola

“Quindi dato un fluido biologico, se c’è un marcatore di una malattia come il cancro, il dispositivo – spiegano gli addetti ai lavori –riesce a rintracciarlo quando è presente a concentrazioni bassissime. Il progetto  sarà subito messo in pratica per un analisi precoce del tumore al pancreas”.

Anche una società pugliese tra i partner che realizzeranno “SiMBiT” ideato dal Dipartimento di chimica dell’Ateneo Aldo Moro di Bari. Un sistema smart per scoprire patologie progressive prima dei loro sintomi e sostituire le biopsie con analisi del sangue.

Un lavoro ambizioso che segnerà certamente un punto importantissimo nel campo della prevenzione primaria. Sarà infatti possibile rilevare  marcatori nel plasma o nelle urine che spesso, associati a cisti pancreatiche evolvono in tumori, noti per la loro aggressività e per la diagnosi spesso tardiva. Sarà proprio questo il banco di prova del progetto, arrivato terso nella graduatoria assoluta in una competizione alla quale hanno partecipato tutti gli stati europei e finanziato dal programma Information and Communication Technologies – Electronic Smart System di Horizon 2020.

“Una grande soddisfazione – ha detto il rettore Antonio Felice Uricchio a margine della conferenza di inaugurazione alla quale hanno partecipato tutti i partner del progetto di cui l’Università di Bari è capofila – il progetto riunisce al tempo stesso competenze scientifiche, si colloca all’interno di una rete europea molto competitiva ed è un  progetto in grado di valorizzare i risultati della ricerca e di offrire al mondo delle imprese e della salute delle soluzioni che posso affrontare patologie serie. Siamo orgogliosi perché appunto conferma il processo di crescita del nostro Ateneo e siamo orgogliosi di essere capofila e parte di un network internazionale, consapevoli che questi risultati possano contribuire in modo significativo a guardare con maggiore serenità al nostro futuro per la grande utilità che potranno avere”.

“Il dispositivo che saremo in grado di realizzare grazie a questo progetto – ha sottolineato la coordinatrice Luisa Torsi del Dipartimento di Chimica dell’Università degli Studi di Bari – è un dispositivo biomedicale in grado di effettuare analisi chimico-cliniche. Il grande elemento di novità, ovvero la sua caratteristica fondamentale è quella di essere estremamente sensibile. Il nostro dispositivo riesce a vedere delle concentrazioni infinitamente basse della singola molecola. Quindi dato un fluido biologico, se c’è un marcatore di una malattia come il tumore, il dispositivo riesce a rintracciarlo quando è presente a concentrazioni bassissime, cioè quando la malattia è appena cominciata. Il potenziale è enorme – ha concluso – e potrebbe rivoluzionare la diagnostica”.

SiMBiT ha un partenariato che si compone di nove gruppi afferenti a sei stati membri (Italia, Finlandia, Inghilterra, Francia, Germania, Paesi Bassi). Di essi tre sono imprese. Fra i partner industriali c’è anche la pugliese Masmec, eccellenza nazionale del comparto biomedicale.
“Siamo orgogliosi – ha detto Michele Vinci, fondatore dell’azienda 35 anni fa e presidente – di essere partner del progetto, questo è un circuito virtuoso che si sta instaurando sul nostro territorio perché l’idea nasce sul territorio con l’Università di Bari e cerca di svilupparsi sullo stesso territorio attraverso le industrie locali. Allora con l’idea e la tecnologia, la ricaduta non potrà che essere quella di poter arricchire la ricerca barese e offrire al mercato un prodotto di avanguardia”.

 

Redazione NurseTimes

 

Fonte: www.immediato.net

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
AbruzzoEmilia RomagnaNT NewsRegionaliVeneto

Trapianto “samaritano” di rene riuscito tra Padova, Bologna e L’Aquila

Il governatore veneto Zaia: “Segnale forte di una sanità efficiente e ben...

Sla, trattamento con metilcobalamina rallenta progressione della malattia in alcuni pazienti
CittadinoEducazione SanitariaNT News

Sla, individuato nuovo biomarcatore: è una proteina che riduce l’appetito

La sclerosi laterale amiotrofica (Sla) è una malattia multifattoriale caratterizzata dalla degenerazione progressiva dei...

CampaniaNT NewsRegionali

Salerno, nuovo scandalo in Rsa: dopo i maltrattatamenti, ecco il raggiro per depredare un’anziana

I carabinieri del Nas, su disposizione del gip del Tribunale ordinario di...

NT NewsRegionaliVeneto

Treviso, uomo tornato dal Congo muore per sospetta febbre emorragica. Il virus misterioso potrebbe essere una forma grave di malaria

Andrea Poloni (foto), 55enne di Trevignano (Treviso) recentemente rientrato da un viaggio in Congo,...