“Mercoledì sera al Senato abbiamo illustrato con Annamaria Moschetti (Ordine dei Medici di Taranto), Luca Ronfani (direttore della Struttura complessa di Epidemiologia clinica e ricerca sui servizi sanitari presso l’Irccs Burlo Garofalo di Trieste) e Antonietta Iossa (dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Galileo Galilei” di Taranto) l’impatto devastante che l’inquinamento ha in materia di disturbi dello spettro autistico in una città come Taranto“. Così in una nota Mario Turco (foto), vicepresidente del M5S e coordinatore del comitato Economia-Imprese-Lavoro.
“Il report di Nature – prosegue Turco – arriva a paragonare tale impatto addirittura a quello della tedesca Duisburg, in termini di incidenza di questa patologia nei bambini tra i 6 e gli 11 anni. Questi disturbi segnano la vita dei ragazzi, perché sono permanenti, ed è chiaro che nel capoluogo jonico, etichettato dall’Onu come città di ‘sacrificio’, paga e continua a pagare un prezzo salatissimo in termini sanitari da decenni di attività industriale a forte impatto ambientale”.
Conclude Turco: “L’attuale Governo, poi, sta dimostrando di non voler attuare i progetti di riconversione ecologica ed energetica per l’abbandono delle fonti fossili, che sono devastanti per l’ecosistema. Nel Sin di Taranto, infatti, il livello degli inquinanti dell’aria è esploso di nuovo. I numeri illustrati mercoledì in Senato sull’incidenza a Taranto dei disturbi dello spettro autistico sono un’altra spia rossa che ci dice, una volta per tutte, che è ora di fermare tutte le fonti inquinanti che insistono sul Sin”.
Redazione Nurse Times
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