Giannoni (Nursind): « Risposta positiva dell’assessorato regionale. Sul piatto anche 9 milioni di euro di fondi europei per attivare piano infermiere di famiglia e assistenza sul territorio».
«Due Aziende sanitarie toscane su tre possono ricominciare ad assumere infermieri dalla graduatoria Estar, bloccata qualche settimana fa per indisponibilità di risorse». L’annuncio arriva da Giampaolo Giannoni, coordinatore regionale Nursind, sindacato autonomo degli infermieri, reduce da un incontro presso l’assessorato regionale.
«Abbiamo chiesto garanzie e ottenuto risposte positive circa le assunzioni a tempo indeterminato, che per noi restano la priorità, al di là dei contratti interinali sbandierati in questi giorni per tamponare l’emergenza delle festività natalizie», spiega Giannoni, che aggiunge: «Ad oggi solo l’Asl Toscana Centro ha esaurito il piano assunzioni, mentre le Asl Toscana Nord e Sud Est possono tornare ad attingere alla graduatoria Estar da qui alla fine dell’anno. Non solo. Abbiamo chiesto che nel piano per le assunzioni 2018 i contratti interinali attivati quest’anno vengano conteggiati nel fabbisogno ordinario. La carenza di personale, infatti, è costante da anni e non riguarda solo un periodo critico dell’anno».
Altre rassicurazioni arrivano dai fondi europei: «La Regione Toscana ci ha informato di aver destinato 9 milioni di euro di risorse comunitarie all’implementazione dell’assistenza territoriale. Il che significa che le aziende sanitarie hanno tutti gli strumenti per attivare il piano dell’infermiere di famiglia, come chiediamo da anni. Adesso auspichiamo che queste risorse siano impiegate propriamente».
Il passo successivo sarà quello di attivare un piano per l’accesso ai servizi sanitari anche in ambito scolastico, sul modello della Spagna. «L’incontro – conclude Giannoni – è stato anche l’occasione per presentare in Regione Toscana il progetto per l’infermiere nelle scuole, su cui stiamo lavorando da tempo come Nursind. Il progetto sarà oggetto di ulteriori approfondimenti con l’amministrazione regionale».
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