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Torino, intervento ad alto rischio salva la vita a bambino affetto da rara patologia infettiva

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Torino, 13enne colpita da arresto cardiaco: la salva il loop recorder
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All’ospedale infantile Regina Margherita di Torino è stato salvato con un intervento ad altissimo rischio un bambino di 11 anni della provincia di Cuneo, affetto da una rarissima patologia infettiva che aveva causato lo sviluppo di una cisti di grandi dimensioni che comprimeva il polmone sinistro.

In seguito a una crisi respiratoria il bambino era stato portato all’ospedale di Cuneo per le prime cure, ma successivamente è stato trasferito al Regina Margherita di Torino quando si è concretizzato il sospetto di un’infezione da echinococco che comprometteva la respirazione e che poteva richiedere un delicato intervento chirurgico.

L’echinococcosi o idatidosi è causata dall’infezione con larve di Echinococcus Granulosus, tenia delle dimensioni di 2-7 mm ospitata dai cani, dalle pecore, dalle capre e dai maiali. Il bambino aveva probabilmente contratto l’infezione in ambiente rurale.

Questo difficile e delicato intervento, fondamentale per restituire il bimbo a una vita normale, è stato eseguito da un’equipe composta dal dottor Luca Lonati dell’equipe della Chirurgia pediatrica dell’ospedale Regina Margherita di Torino (diretta dal dottor Fabrizio Gennari) e dal dottor Paraskevas Lyberis dell’equipe della Chirurgia toracica universitaria dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino (diretta dal professor Enrico Ruffini).

L’intervento chirurgico, durato più di dieci ore, era particolarmente delicato per la posizione della cisti da echinococco che raggiungeva la dimensione di 8 centimetri e che si localizzava tra il lobo superiore ed il lobo inferiore del polmone sinistro del bambino, rischiando che si dovesse arrivare all’asportazione dell’intero polmone per essere rimossa.

Durante l’intervento il team di chirurghi è riuscito a isolare tutti i vasi polmonari e a separare delicatamente la cisti dal tessuto polmonare e dai linfonodi del mediastino, riuscendo nell’asportazione della cisti senza romperla, evento che avrebbe potuto causare anche la morte del bambino per complicanze infettive o di shock anafilattico.

Fondamentale il supporto del team anestesiologico pediatrico del dottor Lorenzo Moscaritolo del servizio di Anestesia e rianimazione pediatrica (diretto dalla dottoressa Simona Quaglia).

Un risultato davvero sorprendente per una patologia tanto rara quanto pericolosa, che può causare improvvisamente crisi respiratorie e shock anafilattico, mettendo a serio rischio la vita del piccolo paziente. Il bimbo ora è in ottime condizioni generali ed è già rientrato a casa dopo pochissimi giorni di ricovero per riprendere la sua vita di tutti i giorni insieme a mamma, papà e fratellino.

Ancora un intervento con un altissimo tasso di difficoltà che conferma per l’ennesima volta le eccellenze dell’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, coordinato dal Dipartimento di Patologia e cura del bambino (diretto dalla professoressa Franca Fagioli), in collaborazione con le eccellenze della Città della Salute di Torino (diretta dal dottor Giovanni La Valle).

Redazione Nurse Times

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