Gentile direttore,
leggiamo ancora una volta titoli fuorvianti che istillano nell’immaginario collettivo una visione distorta della professione Infermieristica accostandola al personale addetto alle pulizie. Articolo apparso su Nurse24 il giorno 21/05/2016, dal titolo: “Assunta come Infermiera rifiuta di fare le pulizie: licenziata!”
Nel titolo dell’articolo non si specifica, infatti, che si trattava di un’infermiera generica, che com’è a tutti noto rappresentava personale di supporto, tanto è vero che nel corso degli anni questa figura professionale è scomparsa dai servizi sanitari perché sostituita, almeno sulla carta, dagli Operatori Socio Sanitari OSS (rimando in altra occasione l’approfondimento sulla differenza tra le due figure professionali).
Una testata giornalistica che ha a cuore le sorti della professione Infermieristica non può e non deve fare un simile errore poiché dovrebbe sapere che molti leggono solo il titolo degli articoli e questo titolo risulta palesemente fuorviante.
Per chiarezza la cassazione non ha fatto altro che ribadire quanto già statuito nel lontano 1985 con sentenza n.1078: “Non compete all’infermiere, ma al personale subalterno, rispondere ai campanelli dell’unità del paziente, usare padelle e pappagalli per l’igiene del malato e riassettare il letto”, anche se in questo caso non si condivide la sentenza perché non rientrava tra i compiti dell’infermiere generico pulire le scale.
Dunque nell’interesse della categoria, visto che la testata in questione si definisce giornale di informazione Infermieristica, un po di attenzione nel proporre Titoli che possono dare una visione distorta del ruolo dell’Infermiere gioverebbe.
Matteo Incaviglia
Segretaria Regione Sicilia “Associazione Avvocatura di Diritto Infermieristico”
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