Si tratta di un corso online gratuito che dispensa consigli pratici su come prepararsi alla prova.
Manca poco meno di un mese alla “prova della vita” per gli oltre 77mila aspiranti medici che il prossimo 3 settembre dovranno affrontare il temutissimo test di ammissione alla facoltà di Medicina e chirurgia. Ma spesso una solida preparazione non basta. Quello che serve è anche una strategia precisa da seguire nei 100 minuti della prova. La posta in gioco è alta. Per questo Consulcesi ha lanciato un corso online gratuito dal titolo “Guida di sopravvivenza al test di Medicina 2021”, nell’ambito del quale vengono dati preziosi consigli pratici su come prepararsi alla prova. La Guida è disponibile al sito Numerochiuso.info.
Il corso – dettaglia una nota – si concentra sul rush finale, consigliando i metodi di studio più efficaci per le ultime settimane, i testi a cui affidarsi per il ripasso ma anche come organizzare il tempo senza tralasciare quello per il proprio benessere psico-fisico. Il manuale di “rapid learning” dispensa informazioni pratiche e operative per avere più chance di superare il test: dagli argomenti e dai testi su cui concentrarsi negli ultimi giorni di studio all’importanza di svolgere il maggior numero di simulazioni; dalla struttura della prova ai punteggi che vengono assegnati per le risposte giuste, quelle sbagliate o quelle non date; dalla gestione del tempo che si ha a disposizione al metodo da utilizzare per non lasciarsi ingannare da “trappole” e “distrattori”, nemico numero uno dei candidati. Si tratta di quelle risposte che, pur presentando un grado variabile di plausibilità, risultano errate.
Saperli riconoscere tanto quando si svolgono le simulazioni, quanto soprattutto nel giorno della prova – prosegue Consulcesi – è fondamentale per ambire a ottenere il più alto risultato possibile. Imparare a riconoscere i “distrattori” significa, anzitutto, diventare capaci di analizzare i termini più comuni utilizzati nei quiz e capire, dunque, come cambia il loro significato all’interno di un determinato quesito.
I “distrattori” possono essere suddivisi fondamentalmente in quattro categorie:
1) Distrattori banali – Tra le risposte proposte nel quesito, quelle che sono errate in modo palese.
2) Distrattori deboli – Tra le risposte proposte nel quesito, quelle che si possono scartare con alcuni semplici ragionamenti.
3) Distrattori forti – Tra le risposte proposte nel quesito, quelle che hanno una maggiore capacità di “attrarre” su di sé l’attenzione del candidato. In pratica, a differenza di un distrattore debole, un distrattore forte è molto più simile alla risposta corretta. Questo genere di ‘distrattori’ si può riconoscere, e dunque scartare, cercando “appigli” e “parallelismi” nella lettura complessiva del quesito. Il problema è che, il giorno della prova, ci saranno poche manciate di secondi per soffermarsi su questo tipo di ragionamenti. Per ogni domanda il tempo a disposizione è circa un minuto e mezzo. 4) distrattori fortissimi – Tra le risposte proposte nel quesito, quelle che non si possono scartare utilizzando particolari tecniche o tipologie di ragionamento.
Conoscerne i vari tipi è il primo passo per non cadere nel tranello. Ma nel corso di Consulcesi è elencata una serie di trucchi utili e battere le temutissime risposte “a crocette”:
1) Leggere sempre bene il quesito e tutte le opzioni proposte prima di rispondere.
2) Spesso il quesito impone di scegliere non l’alternativa corretta, ma quella più corretta tra quelle proposte.
3) Attenzione alle negazioni. Quesiti di questo tipo sono, ad esempio: “Determinare quale dei seguenti interi NON è una potenza perfetta”, oppure “Quale di queste affermazioni NON è errata?”. Di fronte a quesiti di questo tipo è facile lasciarsi ingannare. Durante la prova spesso può infatti capitare di essere troppo concentrati nell’individuare l’opzione corretta, al punto da perdere completamente di vista cosa chiede realmente la domanda.
4) Ragionare per esclusione. La maniera più semplice per risolvere i quesiti con i distrattori è iniziare a eliminare quelli forti e avvicinarsi così alla soluzione per esclusione.
5) Calcolo rapido senza calcolatrice. Per effettuare correttamente dei calcoli rapidi, la “chiave” è visualizzare i numeri come una somma oppure una moltiplicazione di numeri più semplici. Ad esempio, moltiplicare per 11 può risultare particolarmente complesso. Se invece optiamo per moltiplicare per 10 e poi aggiungere il numero di partenza, l’operazione sarà molto più immediata da svolgere. Lo stesso vale se dobbiamo moltiplicare per 19: possiamo moltiplicare per 20 e poi sottrarre il numero di partenza. Idem la moltiplicazione per 20: basta sommare due volte il numero di partenza moltiplicato per 10.
6) Terne pitagoriche. Di fondamentale importanza è anche imparare a memoria le terne pitagoriche, vale a dire tre numeri tali che la somma dei quadrati dei due numeri più piccoli è uguale al quadrato del numero maggiore, ragione per cui soddisfano il Teorema di Pitagora. La memorizzazione delle terne pitagoriche può rivelarsi utile nello svolgimento di quiz di geometria o di logica. Ad esempio, se capita di dover risolvere un problema con un triangolo rettangolo, invece di perdere tempo a sviluppare tutto il Teorema di Pitagora, ricorrendo alle terne pitagoriche che si sono memorizzate si può identificare molto più velocemente la risposta corretta.
7) Esercizi di logica. Nel test di ammissione è inevitabile imbattersi in alcuni esercizi di logica in cui al candidato viene chiesto di capire, ad esempio, fra quanto tempo diverse azioni che si svolgono con tempistiche diverse andranno a verificarsi di nuovo nello stesso momento. Esercizi come questo possono essere semplificati attraverso il processo di scomposizione. In pratica, per arrivare al risultato finale, basterà scomporre gli elementi indicati nel quesito in fattori primi. Sempre per ciò che concerne i quesiti di logica, spesso i distrattori sono nascosti in esercizi in cui si parla di persone che comprano oggetti a un prezzo scontato e rispetto ai quali viene chiesto di calcolare il prezzo originale.
8) Cultura generale. Guardare il telegiornale più volte al giorno, leggere i giornali, consultare i siti di news e approfondimenti, ascoltare i giornali radio. E ancora: fare dei cruciverba, perché aiutano a memorizzare nozioni di cultura generale e linguistica, a rispondere in modo puntuale e immagazzinare nuovi vocaboli; controllare se nell’anno in cui si partecipa al test di ammissione cadono particolari anniversari; tenere a mente eventi e manifestazioni con cadenza periodica regolare (ad esempio Expo, Olimpiadi eccetera); guardare film basati su fatti storici o personaggi noti.
Redazione Nurse Times
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