Contuna il grande successo per il progetto editoriale denominato NExT (Nurse EXperimental Thesis) targato Nurse Times
Giunge al nostro indirizzo mail [email protected] il lavoro di tesi della dott.ssa Giada Angela Giuliano, dal titolo “Ruolo del follow up nella diagnosi precoce del diabete di tipo due correlato al diabete mellito gestazionale. Studio retrospettivo su un campione di popolazione seguito presso l’ambulatorio della ASL Roma1”, laureatasi presso l’Università “La Sapienza” di Roma nell’a.a. 2017 – 2018.
…di Giada Angela Giuliano
SCOPO DELLO STUDIO
Il diabete mellito gestazionale è una patologia che colpisce la donna in gravidanza. Può esitare in una risoluzione dopo l’espletamento del parto, oppure può esporre la donna al rischio di ammalarsi di diabete mellito di tipo 2. Rischio che può essere ridotto attraverso un semplice controllo di screening da effettuare a 8 settimane dal parto. L’infermiere è sicuramente la figura più appropriata, utile e indispensabile per informare e promuovere questo accertamento al fine di effettuare una diagnosi precoce del diabete.
MATERIALI E METODI
È stata condotta una revisione della letteratura scientifica e sono state analizzate le cartelle cliniche delle donne affette da GDM seguite presso l’ambulatorio diabetologico della Asl Roma1. La raccolta e la revisione dati è stata condotta tra giugno e ottobre 2018.
Key words utilizzate: gestacional diabetes, complication gestational diabetes.
RISULTATI
Dall’analisi delle 241 cartelle cliniche di donne con gravidanza complicata da diabete è emerso che solo il 13% ha partecipato al programma di screening post-partum dopo aver ricevuto una corretta informazione sul rischio di ammalarsi di T2DM dopo gravidanza complicata da diabete gestazionale. L’intervento infermieristico ha consentito di informare adeguatamente le donne sensibilizzando la partecipazione allo screening a 8 settimane dal parto per verificare il rientro alla normalità dei valori glicemici.
CONCLUSIONI
Dallo studio effettuato emerge un ingente campione non informato sui rischi che possono presentarsi negli anni successivi al parto dopo una gravidanza complicata da diabete. La comunicazione efficace gestita dall’infermiere ha permesso una maggiore sensibilizzazione tra le donne e prodotto una crescita percentuale della partecipazione allo screening, in accordo con gli studi della letteratura scientifica.
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