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La dott.ssa Serena Pagliuso consegue il Master di I livello in Coordinamento delle professioni sanitarie, presenta la tesi dal titolo “Risk management in sanità: Gestione e prevenzione degli errori nella pratica clinica”, nell’a.a. 2020/2021.
Abstract
Attualmente il tema dell’errore e del rischio clinico si pone come argomento di rilevante severità, di grande interesse per vari settori della sanità e con un forte impatto sociale. Il sistema sanitario è un sistema complesso e dal momento che in ogni organizzazione complessa l’errore e la possibilità di un incidente non sono eliminabili, devono essere utilizzati tutti gli interventi possibili perché siano, per lo meno, controllabili.
Il Risk management in sanità rappresenta l’insieme di varie azioni complesse, messe in atto per migliorare la qualità delle prestazioni sanitarie e garantire la sicurezza del paziente; sicurezza quindi basata soprattutto sull’apprendere dall’errore.
È necessario, infatti, considerare l’errore come una componente ineliminabile della realtà umana e per tale motivo, se non si può eliminare completamente l’errore umano e il rischio ad esso associato, è fondamentale favorire le condizioni lavorative ideali; innanzitutto, porre in atto un insieme di azioni che rendano difficile per l’uomo sbagliare e in secondo luogo, attuare delle difese in grado di arginare le conseguenze di un errore che si può verificare.
Il Risk management, perché sia efficace, deve interessare tutte le aree in cui il rischio si può manifestare durante il processo clinico assistenziale del paziente al fine di garantirne la sicurezza che rappresenta una dimensione fondamentale della qualità delle cure e consiste nella prevenzione di eventi avversi provocati dalla stessa assistenza sanitaria.
La gestione del rischio clinico infatti, mira a migliorare la qualità e la sicurezza del sistema sanitario identificando ed attuando degli interventi per prevenire e controllare i rischi per i pazienti durante il decorso clinico.
Essa, può essere progettata a tutti i livelli di decisione ed intervento sanitario; a livello centrale sarà strumento forte per un’ottima organizzazione aziendale, attraverso sistemi di valutazione che consentano di misurare le dimensioni del problema e trovare delle soluzioni; a livello periferico sarà strumento efficace grazie al diretto coinvolgimento e motivazione degli operatori, con l’elaborazione di protocolli e procedure valide per ciascuna unità operativa.
Obiettivi e metodologia considerata la rilevanza sociale e scientifica rivestita dalla conoscenza del rischio in ambito sanitario e delle sue modalità di gestione, si è scelto di intraprendere lo studio di tale tematica, allo scopo di comprendere lo stato della realtà sanitaria.
Lo scopo generale del presente lavoro si può così enunciare: “analizzare e sviluppare la funzione di Clinical Risk Management e il processo di gestione e prevenzione del rischio e della sicurezza del paziente nelle strutture sanitarie italiane, attraverso la teoria dell’affidabilità umana e i metodi del “fattore umano”.
Serena Pagliuso
Allegato
Tesi “Risk management in sanità: Gestione e prevenzione degli errori nella pratica clinica”
- Sanità al collasso: medici, infermieri, oss e professionisti in sciopero il 20 novembre
- Robert F. Kennedy Jr. nominato da Trump alla Salute: il leader no vax guiderà la sanità americana
- Prevenire le lesioni da pressione: il 21 novembre torna la Giornata Internazionale STOP Pressure Ulcers
- Convegno “Universalità delle cure e sostenibilità dei Ssn in Europa”: appuntamento a Roma il 22 novembre
- Ostia (Roma), uomo morto per possibile shock anafilattico: indagati tre medici del Centro Paraplegici
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