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Tagli ai fondi Inail nel nuovo contratto medici: Campania la regione più colpita. La rabbia dei sindacati di categoria

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Tagli ai fondi Inail nel nuovo contratto medici: Campania la regione più colpita. La rabbia dei sindacati di categoria
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Contratto medici Aran: autonomia differenziata e polemiche su fondi Inail.

Il recente contratto di lavoro per i medici, siglato dall’Aran due settimane fa, sta sollevando polemiche per la presunta autonomia differenziata e la riduzione dei fondi, in particolare quelli Inail. Questo aspetto, passato in sordina, ora suscita preoccupazioni legali e critiche da parte dei rappresentanti sindacali.

Secondo le nuove disposizioni, i fondi assegnati alle Regioni, precedentemente distribuiti in base ai criteri di ripartizione dei finanziamenti sanitari, sono stati modificati a scapito dei medici del Sud, in particolare della Campania. La regione, già penalizzata dal calcolo basato sulla popolazione assistita, vede ora un ulteriore taglio ai fondi Inail destinati ai medici che compilano certificazioni.

Associazioni sindacali come Cimo, Fesmed e Anaao hanno espresso dissenso attraverso una nota ufficiale, dissociandosi dal criterio adottato, che sembra dirottare nel contratto voci che erano inizialmente di competenza regionale. Invece di una ripartizione “equa”, il nuovo contratto afferma di “finalizzare” le risorse, causando preoccupazioni sull’equità nella distribuzione dei fondi.

Antonio De Falco, capo della Cimo in Campania e ex chirurgo dell’Ascalesi, solleva la questione della “legalità” di quest’iniziativa. Citando il decreto legislativo del 1998, sottolinea che la ripartizione delle competenze tra Stato e Regioni è disciplinata da leggi specifiche, e sembra che la modifica ai fondi infranga tali disposizioni.

I cambiamenti non riguardano solo i fondi Inail, ma anche altri tagli minori ai finanziamenti per trattamenti economici accessori, retribuzione individuale di anzianità e altre indennità individuate dalla legge di Bilancio del 2021. Questi tagli, seppur di entità minore, contribuiscono a una perdita significativa per la Campania nel periodo dal 2023 al 2026.

In sintesi, per i sindacati il nuovo contratto solleva dubbi sulla legalità e sull’equità nella distribuzione dei fondi per i medici, mettendo a rischio risorse essenziali per il sistema sanitario. Le associazioni sindacali e i rappresentanti regionali stanno attivamente monitorando la situazione e sollecitano un riesame delle decisioni contrattuali.

Redazione Nurse Times

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