Il Syntax Score rappresenta uno strumento angiografico che considera la sola anatomia coronarica
Basato sulla base di ben nove criteri anatomici, inclusi il numero, la localizzazione e la complessità delle lesioni coronariche si ottiene un punteggio: un punteggio per ogni lesione e un punteggio totale per paziente.
Il Syntax Score è stato derivato da una classificazione pre-esistente che include quella dell’AHA modificata dallo studio ARTS, lo score di Leaman (uno score basato sulla severità delle stenosi coronariche pesata sull’importanza dell’irrorazione ventricolare di ogni singolo vaso), il sistema di classificazione dell’ACC/AHA, il sistema di score delle occlusioni croniche totali, il sistema di classificazione ICPS della Duke per le lesioni in biforcazione e il consenso di un panel di esperti internazionali.
Lo score è dato dalla somma dei punteggi di ogni singola lesione >50% in vasi di diametro >1.5mm.
L’albero coronarico è diviso in 16 segmenti basandosi sulla classificazione AHA. A ogni segmento è assegnato un punteggio di 1 o di 2 che si basa sulla presenza o meno di malattia aterosclerotica; questo punteggio è pesato sulla localizzazione della malattia nei diversi segmenti coronarici (da 3.5 per l’IVA prossimale a 5.0 per il tronco comune). I vasi di diametro inferiore a 1.5mm non sono inseriti nel calcolo dello score cosi come la percentuale di stenosi. Di seguito l’algoritmo del Syntax score.
Un alto punteggio Syntax indica un quadro coronario più complesso e suggerisce un alto rischio nel sottoporre il paziente ad una strategia di rivascolarizzazione meccanica; ed è correlato ad una prognosi sfavorevole (quindi migliore con il CABG), mentre un punteggio medio o basso favorisce la PCI (approccio percutaneo) .
Questo sistema di stratificare il rischio del paziente è stato utilizzato inizialmente solo per identificare il rischio potenziale legato alla rivascolarizzazione.
Pazienti affetti da malattia del tronco comune non protetto e con affezioni multivasali sono i candidati alla stratificazione con questo indice. Infatti fornisce una valutazione più precisa del rischio di sottoporre un paziente a un approccio percutaneo rispetto a quello chirurgico (CABG).
Un Syntax score >34 identifica pazienti con rischio procedurale particolarmente elevato.
Con indice >34 si assiste addirittura ad un successo della PCI che rivascolarizza solo nel 10% dei casi!!!
Pur certa la sua stratificazione del rischio, la sua validazione scientifica e la candidatura del paziente alla corretta procedura interventistica il Syntax score non tiene assolutamente conto del peso sul rischio di mortalità di variabili cliniche importanti quali la frazione d’eiezione, l’insufficienza renale o la broncopneumopatia cronica ostruttiva e, inoltre, del peso clinico che ha un territorio non vitale irrorato da una coronaria con ostruzione totale rispetto a un territorio vitale.
Sarebbe pertanto opportuno estendere e associare i criteri di punteggio Syntax con altri score che tengano conto di una clinica più completa del paziente (considerare ad esempio lo stadio della Insufficienza Renale, età, Frazione d’Eiezione ecc ecc).
In conclusione il sistema Syntax-score è senza dubbio un orientamento scientifico per identificare la complessità delle procedure interventistiche nei pazienti multivasali e con malattia del tronco.
CALABRESE MICHELE
FONTE
- Sanità al collasso: medici, infermieri, oss e professionisti in sciopero il 20 novembre
- Robert F. Kennedy Jr. nominato da Trump alla Salute: il leader no vax guiderà la sanità americana
- Prevenire le lesioni da pressione: il 21 novembre torna la Giornata Internazionale STOP Pressure Ulcers
- Convegno “Universalità delle cure e sostenibilità dei Ssn in Europa”: appuntamento a Roma il 22 novembre
- Ostia (Roma), uomo morto per possibile shock anafilattico: indagati tre medici del Centro Paraplegici
Lascia un commento