L’Ente nazionale di previdenza e assistenza della professione infermieristica fa chiarezza sulla materia.
Fattispecie oggetto di tutela – Il consiglio di amministrazione può deliberare l’erogazione nei limiti dei fondi disponibili di sussidi a copertura delle spese sostenute per protesi terapeutiche, ortopediche, dentarie, oculistiche ed acustiche.
Beneficiari – Possono beneficiare del contributo gli iscritti contribuenti che esercitano esclusivamente attività libero professionale.
Misura della prestazione – Il sussidio può essere richiesto per importi complessivi di spesa superiori a 500 euro sostenuti nell’annualità 2021, con esclusione delle spese che abbiano mere finalità estetiche. Il sussidio è determinato in misura percentuale pari al 40% delle spese eccedenti la franchigia, pari a 500 euro e comunque per un importo massimo di 2.000 euro. Il contributo viene erogato in un’unica soluzione, a mezzo bonifico bancario su conto corrente intestato al richiedente.
Causa di esclusione – È causa di esclusione dal trattamento non aver maturato almeno due anni di anzianità di iscrizione alla data di presentazione della domanda. Nel corso dell’anno il sussidio non è cumulabile, nello stesso anno solare, con gli interventi assistenziali disciplinati dal Regolamento generale di assistenza, a eccezione del contributo per spese funebri e delle borse di studio.
Invio della domanda – La domanda deve essere inviata all’Ente, compilando direttamente il form online all’interno dell’area riservata (sezione “PRATICHE/ASSISTENZA GESTIONE PRINCIPALE”), entro e non oltre il 31 dicembre 2022.
Alla domanda vanno allegati i seguenti documenti:
– copia del documento d’identità;
– attestazione delle spese sostenute intestate al richiedente;
– certificazione medica attestante la prescrizione della protesi con finalità non estetica;
– modello Isee, completo di ogni sua pagina, del nucleo familiare del richiedente, riferito all’anno; precedente la presentazione della domanda o riferito all’ultimo anno fiscale disponibile.
Redazione Nurse Times
- Tribunale di Cosenza riconosce il diritto ai buoni pasto per tutti i turnisti oltre le sei ore
- Coina: “Sanità italiana sempre più alla deriva. Senza investimenti veri sui professionisti, non saremo in grado di affrontare le sfide future”
- Mangiacavalli (Fnopi): “È il momento dell’infermiere di famiglia e comunità. Indispensabile attivare formazione specialistica”
- Malattie croniche, Iss: “Il 18% degli adulti e il 57% degli over 65 ne ha una”
- Inappropriatezza assistenziale, rischio infettivo e responsabilità professionale: la detersione fecale non rientra nel profilo dell’infermiere
Lascia un commento