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Subito la riforma degli Ordini: le 22 professioni sanitarie a confronto

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Professioni sanitarie a fianco del Parlamento perché il disegno di legge sugli Ordini acceleri il suo iter e sia approvato. Al convegno il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il Sottosegretario Vito De Filippo, il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini

Le professioni sanitarie a fianco del Parlamento perché il disegno di legge sugli Ordini acceleri il suo iter e sia approvato. Le Federazioni degli infermieri, delle ostetriche, dei tecnici di radiologia e il Conaps, il coordinamento nazionale di tutte le professioni regolamentate ma ancora non ordinate in Ordini e Collegi, fanno quadrato e scendono in campo per incoraggiare il Parlamento a completare la regolamentazione giuridica anche con Albi e Ordini.

Il testo del Ddl 1324 (cosiddetto Ddl Lorenzin) è stato di recente approvato in Commissione Igiene e Sanità al Senato e il suo esame in Aula a Palazzo Madama partirà il 17 maggio prossimo. Il provvedimento interessa circa 1.100.000 operatori sanitari di 25 professioni di cui il 40,6% fanno parte dei tre Ordini dei medici, odontoiatri e dei veterinari, il 42,8% dei tre Collegi di infermieri, ostetriche e tecnici di radiologia e il 16,7% delle altre 17 professioni sanitarie prive ancora di albo che secondo il Ddl dovrebbero confluire nell’Ordine dei tecnici di radiologia che assumerebbe il nome di Ordine dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione.

L’occasione di incontro e confronto su questa materia, in ballo ormai da almeno dieci anni, quando cioè la legge 43/2006 aveva aperto un nuovo scenario nella regolamentazione delle professioni, è Exposanità, la mostra internazionale su sanità e assistenza, in programma dal 18 al 20 maggio a Bologna, durante la quale le Federazioni e il Conaps hanno organizzato il convegno in programma il 20 maggio “L’istituzione di Albi e Ordini per le Professioni Sanitarie a 10 anni dalla Legge n.43 del 2006”.

“Le professioni sanitarie – spiegano i presidenti degli enti e delle associazioni promotrici Barbara Mangiacavalli (Ipasvi), Maria Vicario (Fnco), Alessandro Beux (Tsrm) e Antonio Bortone (CoNAPS) – condividono in modo compatto l’esigenza urgente di trasformare i Collegi in Ordini, con Albi specifici per ciascuna professione sanitaria per gli Ordini che includono più professioni, subordinando gli aspetti tecnici che ne potrebbero rallentare l’iter a quelli politici che potrebbero, al contrario, portare a una rapida approvazione di ciò che è indicato da una legge di 10 anni fa (43/2006). L’attivazione degli Ordini è l’obiettivo da raggiungere, è il pensiero unanime e determinato delle 22 professioni grazie a una strategia comune che eviti qualsiasi forma di strumentalizzazione. La mancata conclusione dell’iter legislativo costituisce ancora oggi ingiustificato rinvio di una normativa che coinvolge circa 650 mila Professionisti afferenti alle 22 Professioni sanitarie già regolamentate”.

Al convegno interverranno anche il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il Sottosegretario alla Salute Vito De Filippo e il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini e, in rappresentanza del Parlamento, i senatori Emilia Grazia De Biasi (PD), Luigi D’Ambrosio Lettieri (CoR), Annalisa Silvestro (PD), Luigi Gaetti (M5S) e gli onorevoli Mario Marazziti (Demo S), Paola Binetti (UDC), Donata Lenzi (PD), oltre a giuristi, esperti e sindacati.

In allegato il programma del convegno del 20 maggio a Bologna

Redazione

Fonte: Ipasvi

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