La ricerca, condotta dagli scienziati dell’Università di Montpellier, è stata pubblicata sulla rivista Neurology.
Le persone che per lavoro sono a contatto con la formaldeide, un potente battericida, tendono a essere associate a un rischio di problemi di memoria del 17% più elevato rispetto a chi non è esposto alla sostanza. Questo inquietante risultato emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Neurology e condotto dagli scienziati dell’Università di Montpellier, in Francia, che hanno valutato gli effetti della vicinanza alla formaldeide, un gas incolore dall’odore pungente comunemente usato come fungicida industriale, germicida e disinfettante.
Il team guidato da Noemie Letellier ha coinvolto nello studio 75.322 persone con un’età media di 25 anni. Di questi, 6.026 partecipanti avevano lavorato in ambienti agricoli, edili, ospedalieri e altri settori esposti alla formaldeide. Secondo i risultati del gruppo di ricerca, questa popolazione era associata a punteggi inferiori nei test cognitivi rispetto al campione che non entrava in contatto con il gas.
“L’esposizione alla formaldeide è stata collegata a determinati tipi di cancro – afferma Letellier –. I nostri risultati suggeriscono che anche basse quantità di gas potrebbero provocare disfunzioni a livello cognitivo. Consigliamo i lavoratori che sono esposti a questa sostanza di prendere le adeguate precauzioni”.
Coloro che erano stati in contatto con la formaldeide per oltre 22 anni, aggiungono gli autori, erano associati a un rischio del 21% più elevato di mostrare segni di deterioramento cognitivo generale. “L’uso della formaldeide è diminuito negli ultimi decenni – conclude Letellier –. I nostri risultati evidenziano la necessità di individuare strategie precauzionali da adottare in caso di impieghi che espongano alla formaldeide”.
Redazione Nurse Times
- Arriva il collirio che cancella la presbiopia: approvato dalla FDA
- Creati due nuovi antibiotici progettati dall’IA per battere i super-batteri
- Docenze a titolo gratuito nei corsi di infermieristica: esplode il caso Sassari
- Ruggi di Salerno: paziente legata al letto, la figlia denuncia e scatta l’audit. Interviene l‘Opi
- Infermiere del 118 aggredito a Bari-Palese: OPI condanna e chiede più sicurezza
Lascia un commento