Il Consiglio Nazionale Forense (CNF) ha emesso una delibera che segna un punto di svolta nella tutela della professione medica, condannando le pubblicità mirate a incentivare cause legali contro i medici. Questo intervento, accolto con entusiasmo dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici (FNOMCeO), mira a contrastare un fenomeno sempre più diffuso e dannoso: il contenzioso medico-legale alimentato da campagne pubblicitarie aggressive.
Queste pubblicità, spesso caratterizzate da slogan accattivanti e promesse di risarcimenti facili, non solo danneggiano l’immagine della classe medica, ma contribuiscono anche a creare un clima di sfiducia tra medici e pazienti. A risentirne è l’intero sistema sanitario, con il rischio di un aumento della cosiddetta “medicina difensiva”.
Cos’è la medicina difensiva e perché è pericolosa
La medicina difensiva è una pratica che spinge i medici a evitare decisioni cliniche potenzialmente rischiose, ma necessarie, per paura di possibili azioni legali. Questo atteggiamento può tradursi in trattamenti meno efficaci o in un ricorso eccessivo a esami diagnostici superflui, con un impatto negativo sia sulla qualità delle cure che sui costi del sistema sanitario.
La delibera del CNF non solo protegge la dignità e l’autonomia professionale dei medici, ma promuove anche un clima di maggiore serenità nell’ambito delle cure, ribadendo l’importanza della fiducia reciproca tra medico e paziente.
Il plauso degli Ordini territoriali dei medici
Gli Ordini territoriali, in linea con la FNOMCeO, hanno espresso pieno apprezzamento per l’intervento del CNF, definendolo un passo concreto verso la salvaguardia della professione medica e della salute pubblica. “Questa decisione rappresenta una chiara risposta a chi cerca di mercificare il contenzioso medico-legale, a scapito del rapporto di fiducia tra medico e paziente”, ha commentato la FNOMCeO in una nota ufficiale.
Un intervento che tutela i pazienti e la sanità pubblica
Non si tratta solo di una misura a difesa dei medici, ma anche di un intervento a favore dei pazienti, che devono poter contare su cure basate esclusivamente sul loro benessere, senza interferenze esterne o pressioni legali. La centralità del paziente nel percorso di cura è un valore imprescindibile, che questa delibera aiuta a preservare.
La decisione del CNF lancia un messaggio chiaro: la professione medica merita rispetto e supporto, per garantire una sanità più equa, efficace e centrata sui bisogni reali dei pazienti.
La lotta contro le pubblicità che incentivano cause legali contro i medici rappresenta un tassello importante per migliorare il sistema sanitario italiano. La collaborazione tra istituzioni e professioni è la chiave per arginare pratiche scorrette e valorizzare la qualità dell’assistenza sanitaria.
Redazione Nurse Times
Infermiere lavoro
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