Stando a uno studio giapponese, questa forma di bitamina B12 può aiutare in caso di sintomi insorti da poco e di patologia poco aggressiva.
Una sperimentazione umana condotta su 130 pazienti in 25 centri sanitari del Giappone suggerisce la possibilità di un trattamento per la sclerosi laterale amiotrofica (Sla). Stando alle conclusioni dello studio, pubblicati su Jama Neurology, la metilcobalamina, una forma di vitamina B12, avrebbe infatti la capacità di rallentare la progressione della malattia nei pazienti con sintomi insorti da poco e con forme poco aggressive (progressione lenta).
I pazienti trattati con metilcobalamina hanno mostrato un peggioramento di 2,66 punti sulla scala ALSFRS-R, quella più usata per monitorare la progressione della disabilità dei pazienti con Sla. Quelli che avevano ricevuto un placebo andavano invece incontro a un peggioramento di 4,63 punti. Dalla sperimentazione non è inoltre emerso nessun problema di sicurezza. La sostanza sembra però essere efficace soltanto per questa tipologia di pazienti. E comunque non ci sono ancora informazioni su una sua eventuale efficacia a lungo termine.
Redazione Nurse Times
- Corso Ecm (3 crediti) Fad gratuito per infermieri: “Smettere di fumare in oncologia”
- Corso Ecm (12 crediti) Fad gratuito Simeu: “L’analgesia difficile e l’analgesia nel paziente difficile: il dolore severo e le sue complessità, tra oppiacei (fentanyl, ossicodone) e ketamina”
- Allestire un campo sterile: proposta di aggiornamento 2025
- “Rinascere ogni giorno”: la forza di rialzarsi raccontata da chi ogni giorno si prende cura degli altri
- Papa Francesco al suo infermiere “Grazie per avermi riportato in Piazza”
Lascia un commento