Ci ha lasciato Saverio Armenia, infermiere del pronto soccorso dell’ospedale di Ragusa colpito e ucciso dal Covid a 49 anni.
Un profondo lutto ha pervaso Pozzallo, suo paese. Un ultimo saluto arriva anche da tutti i colleghi infermieri e dai medici di Ragusa che, in fila, gli hanno tributo l’ultimo saluto fuori dall’ospedale. Le esequie (il 12 dicembre) sono state trasmesse sui social in streaming per permettere la partecipazione di tutta la comunità che aveva conosciuto e stimato l’infermiere.
Il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, ha voluto ricordarlo (riporta ragusanews.com): “Con la sua scomparsa Saverio Armenia, infermiere di 49 anni morto di Covid, combatte ancora una volta il virus ricordando a tutti noi che questo male può colpire chiunque e a qualunque età. Alla sua famiglia, ai suoi cari e a tutta la comunità del Giovanni Paolo II va la vicinanza e la gratitudine dell’amministrazione e della città tutta”.
- Aggressioni agli operatori dell’emergenza, De Palma (Nursing Up): “Serve una manovra a tenaglia per contrastare l’odioso fenomeno”
- Asst Spedali Civili di Brescia: concorso per 50 posti da infermiere
- Vicenza, ragazzo morto per osteosarcoma “curato” con metodo Hamer. I genitori accusati di omicidio: “Non fate come noi. Andate in ospedale”
- “L’infermiere in prima linea. Esperienza e innovazione nella gestione del paziente nefrologico”: successo per il convegno organizzato da Sian e Opi Cosenza
- Nursind Lombardia contro il “vizio” di cercare infermieri all’estero: “La Regione pensi a trattenere quelli italiani”
Lascia un commento