Un turista lombardo si è salvato dal terremoto di Amatrice e dal crollo dell’Hotel Roma grazie ad un “provvidenziale” infarto, che lo ha trattenuto presso il Policlinico di Bari; di fatto, salvandogli la vita.
Rischiare di morire per un infarto… ma avere salva la vita proprio grazie a questa situazione d’emergenza. È accaduto a Bari, dove un turista lombardo, in procinto di ripartire per proseguire la sua vacanza nel Lazio, è stato colto da malore e ricoverato d’urgenza con un infarto del miocardio in corso.
Cosa c’è di strano? Nulla, a parte che l’uomo avrebbe dovuto soggiornare presso l’Hotel Roma di Amatrice, raso al suolo dal sisma ed in cui sono morte sei persone. E sarebbe dovuto arrivare proprio il giorno prima dell’immane devastazione che ha colpito il centro Italia.
Beh… Da brividi.
A dare notizia di questo strano ed inquietante scherzo del destino è stato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, intervenendo al termine della discussione generale del consiglio regionale sulla situazione del trasporto pubblico locale:
“Ho ricevuto una lettera, che parla della Puglia, da un cittadino di Bollate in vacanza a Bisceglie che si è salvato dal terremoto per un infarto che si è rivelato provvidenziale”.
E ha iniziato così la lettura, tra lo stupore e l’attenzione dei presenti: “Ho purtroppo avuto la necessità di dovermi rivolgere in urgenza al servizio sanitario pugliese a causa di un infarto. Trovandomi lontano dalla Lombardia, luogo in cui si concentrano le strutture che i più considerano le più avanzate per le cure cardiologiche, temevo di dovermi confrontare con una realtà difficile ed erroneamente ritenuta meno professionale di altre. I miei timori sul Policlinico di Bari si sono rivelati del tutto infondati. La professionalità riscontrata in Puglia e a Bari si è dimostrata ben più elevata di quella che io stesso avevo potuto sperimentare in strutture equivalenti da me già frequentate a Milano. A questo aggiungo l’umanità e la passione verso questo mestiere dimostrate da tutti gli operatori. Ebbene, il Policlinico di Bari, nonostante vecchie strutture, si è rivelato una perla di eccellenza”.
E dopo questo inaspettato (forse) quanto gradito attestato di stima nei confronti degli operatori sanitari pugliesi, il cittadino lombardo ha infine raccontato di come il grave problema di salute che lo ha interessato sia stato per lui un’autentica benedizione: “Dopo la tappa pugliese prevedevo di fermarmi ad Amatrice, presso l’hotel Roma, il giorno prima del terremoto, ma il viaggio è stato annullato per il mio infarto e oggi posso raccontare ai miei cari di essere stato scelto per la salvezza grazie a un provvidenziale infarto”.
Una storia incredibile, che avrà sicuramente lasciato un groviglio di forti emozioni, nel cuore infartuato del fortunato turista e nella sua famiglia. Perché quando è un infarto del miocardio, condizione di salute gravissima, a renderti “fortunato” e a salvarti la vita… anche io, che sono un professionista sanitario decisamente laico, sento profumo di miracolo.
Fonte: Repubblica
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