ROMA 5 MAG 2025 – In occasione della Giornata Internazionale delle Ostetriche, il sindacato Nursing Up lancia un serio allarme sulla grave carenza di ostetriche in Italia, una situazione che continua a compromettere la qualità dell’assistenza nelle strutture sanitarie e a mettere a rischio la salute di milioni di donne e bambini.
«In Italia, la carenza di ostetriche è un problema strutturale che non può più essere ignorato».
Esordisce così il presidente di Nursing Up, Antonio De Palma.
«Secondo i dati OCSE 2023, la nostra carenza ammonta a circa 8.500 unità rispetto agli standard europei, con un rapporto di 29 ostetriche ogni 100.000 abitanti, ben al di sotto della media europea che è di 42 ogni 100.000 abitanti. Ma il quadro è ancora più preoccupante se consideriamo il fabbisogno reale del sistema sanitario italiano: secondo il rapporto Crea 2022, il deficit effettivo arriva, infatti, a circa 13.100 ostetriche, un numero che rischia di compromettere ulteriormente l’assistenza alle partorienti.».
La carenza di personale ostetrico non solo comporta turni massacranti e una pressione insostenibile sulle ostetriche in servizio, ma si riflette direttamente sull’esperienza delle donne durante il parto e nel post-partum.
La qualità delle cure rischia di diminuire ulteriormente, e con essa, la salute delle madri e dei neonati.
«La figura dell’ostetrica non è solo fondamentale durante il parto, ma è cruciale anche per garantire un accompagnamento completo e continuo nella salute sessuale e riproduttiva della donna», continua De Palma.
«Purtroppo, il nostro sistema sanitario non è più in grado di garantire adeguato supporto a causa di questa carenza, e le famiglie si trovano a fronteggiare un servizio inadeguato. È essenziale che il Governo agisca con urgenza, anche attraverso il riconoscimento economico del valore di queste professioniste, estendendo ad esse l’indennità di specificità infermieristica, e le misure già previste per altre categorie di personale sanitario, come la flat tax sugli straordinari.».
Il deficit di ostetriche in Italia si traduce in una maggiore difficoltà nella gestione dei parti, nei tempi di attesa prolungati e nelle difficoltà di fornire supporto professionale specifico per le neo mamme. La situazione è particolarmente critica in alcune regioni, dove la mancanza di personale ostetrico è ancora più evidente e l’accesso alle cure rischia di diventare sempre più disomogeneo.
«Siamo di fronte a una vera e propria emergenza, che non può essere affrontata con soluzioni temporanee o interventi simbolici. Occorre un impegno concreto e immediato per colmare il gap di personale ostetrico e garantire un servizio di qualità a tutte le donne, in ogni fase della loro vita riproduttiva», conclude De Palma.
Nursing Up chiede pertanto al Governo di intervenire con provvedimenti rapidi e risolutivi per rispondere a questa grave carenza, migliorando così l’assistenza alle madri e ai bambini e garantendo il benessere di tutta la comunità.
Redazione NurseTimes
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