Home Regionali Emilia Romagna Rubato defibrillatore, ennesimo attacco alla vita
Emilia RomagnaNT NewsRegionali

Rubato defibrillatore, ennesimo attacco alla vita

Condividi
Condividi

Stavolta è accaduto a Piacenza. Dei ladri si sono introdotti nell’edificio dell’INPS di piazza Cavalli e hanno trafugato il defibrillatore semiautomatico

Un nuovo insensato e stupido attacco alla collettività. Non trovo altri modi per descrivere ciò che è accaduto a Piacenza, in Piazza Cavalli, presso la sede centrale dell’Inps: qualcuno si è introdotto all’interno della struttura, ha trafugato un defibrillatore e poi si è dileguato. Già, avete capito bene: un defibrillatore semiautomatico DAE, di quelli grazie a cui ogni giorno in tutto il mondo vengono salvate persone colte da arresto cardiaco improvviso. Un furto che non è stato solo un furto, quindi: bensì un vero e proprio attentato alla salute e alla vita dei cittadini.

Il dispositivo era custodito in una teca, ben visibile, nel corridoio del piano terra, in una posizione centrale e strategica così da potervi accedere con facilità dalle diverse zone dell’edificio. C’era una guardia privata, all’ingresso principale, ma la cosa non ha impensierito più di tanto i ladri, che probabilmente sono usciti col ‘bottino’ da un altro dei tre ingressi del palazzo. Non sorvegliati, ovviamente. Gli agenti intervenuti per i rilievi del caso hanno anche preso atto che all’interno della struttura non ci sono telecamere di video sorveglianza e ciò nonostante la sede INPS sia quotidianamente frequentata da centinaia di persone ed impiegati.

Non è il primo episodio di questo tipo, nella nostra penisola: è accaduto recentemente anche a Carrara, a Rivoli, a Venezia, a Sanremo e a Milano. Ma perché questi inutili furti? Vandalismo? Bravate? Ignoranza? Stupidità? Insensibilità? Tutte queste cose insieme? Il defibrillatore, infatti, non può essere rivenduto in quanto tracciato con un numero seriale, registrato presso il sistema d’emergenza 118 e alle forze dell’ordine. Inoltre, avvisando la casa produttrice, chi ha subito la ruberia può di fatto ‘bloccare’ qualsiasi richiesta di attività di service sul dispositivo, rendendolo di fatto inutilizzabile.

Come si possono prevenire questi atti deprecabili? Telecamere e una sorveglianza adeguata già sarebbero qualcosa, certo, ma…Probabilmente è solo con un’opera di educazione all’aiuto ed alla solidarietà verso il prossimo, fin dall’età scolare, che si creerebbe nel tempo una cultura civica e sociale diversa, in grado di far capire anche alle menti più ignoranti ed ottuse l’inestimabile valore, certamente non economico, di un presidio salva-vita come un defibrillatore semiautomatico esterno DAE.

Speriamo che il dispositivo riappaia e che in futuro, le gesta di questi ‘ladri di vita’, rimangano solo uno squallido ricordo.

Alessio Biondino

Fonte: Il Piacenza

Articoli correlati:

Formazione sanitaria, ad aprile 3 vite salvate da personale laico e defibrillatore

Arresto cardiaco in campo, manca defibrillatore: muore giocatore della Dinamo Bucarest

Un infermiere al processo Morosini: “c’era il defibrillatore ma nessuno l’ha utilizzato”

Infarto in Tribunale: dov’è il defibrillatore?

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
CittadinoEducazione SanitariaNT News

Batteri specchio, 38 scienziati chiedono di fermare le ricerche: perché?

Stop alle ricerche che mirano a sviluppare i batteri specchio, organismi sintetici costituiti da molecole speculari rispetto a quelle...

Coronavirus, Gimbe: "Siamo entrati nella quarta ondata"
NT News

Manovra 2025: flat tax sugli straordinari degli infermieri e contributo per gli specializzandi non medici. Gimbe: “Soluzioni tampone”

Il commento di Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, sulle misure previste...

Indagine Nursing Up: "Il 60% degli infermieri lascerebbe il lavoro"
NT News

Aumenti da oltre 7.000 euro per ministri e sottosegretari: e gli stipendi di infermieri, oss e operatori sanitari?

Mentre l’Italia affronta una crisi economica che colpisce duramente milioni di cittadini,...

Campania, via libera al concorso unico regionale per l'assunzione di oss: bloccati gli altri bandi
ConcorsiLavoroNT News

Concorso oss in Campania, 1.274 posti disponibili: al via le domande

È ufficiale: il tanto atteso Concorso Unico Regionale per Operatori Socio Sanitari...