Roma, 13 luglio 2024 – Un episodio scioccante ha scosso il quartiere di San Lorenzo a Roma. Un’infermiera di 24 anni, in servizio con l’Ares 118, è stata vittima di un tentativo di violenza sessuale da parte di un paziente di 55 anni di nazionalità indiana. L’uomo, in evidente stato di agitazione, era stato soccorso e trasportato in ambulanza al Policlinico Umberto I.
L’intervento d’emergenza e l’aggressione
Nel tardo pomeriggio di sabato scorso, il 55enne aveva iniziato a danneggiare il proprio laboratorio di sartoria in via dei Marsi, probabilmente in seguito a uno sfratto. Alcuni residenti, preoccupati per il comportamento violento dell’uomo, hanno chiamato il numero di emergenza 112, richiedendo l’intervento del 118.
Quando l’ambulanza è giunta sul posto, l’uomo era in stato di forte alterazione, apparentemente sotto l’effetto dell’alcol. Gli operatori del 118, con l’aiuto della polizia, sono riusciti a bloccare il soggetto su una barella e a caricarlo sul mezzo di soccorso. Durante il tragitto verso l’ospedale, il 55enne, in preda a uno stato confusionale, si è denudato e si è scagliato contro l’infermiera, tentando di molestarla sessualmente.
La reazione dell’equipaggio
Le grida dell’infermiera hanno attirato l’attenzione dell’autista e di un altro collega, che sono prontamente intervenuti per fermare l’aggressore. L’ambulanza si è fermata e l’uomo è stato immobilizzato fino all’arrivo delle forze dell’ordine. Gli agenti del commissariato di San Lorenzo lo hanno poi arrestato con l’accusa di violenza sessuale.
La ricostruzione dell’accaduto
Secondo quanto riportato dai quotidiani locali, tutto è iniziato intorno alle 19:30, quando alcuni residenti del quartiere hanno segnalato al numero di emergenza la presenza di un uomo che stava distruggendo le vetrine del proprio negozio. L’intervento degli operatori del 118, supportati dalla polizia, mirava a contenere e calmare il 55enne, senza sospettare il pericolo imminente.
La drammatica aggressione ha suscitato grande sconcerto e preoccupazione tra i colleghi dell’infermiera e nella comunità locale. L’infermiera, sebbene scossa dall’accaduto, è riuscita a evitare il peggio grazie all’intervento tempestivo dei suoi colleghi.
Conclusioni
L’episodio di violenza sessuale avvenuto all’interno di un’ambulanza a Roma evidenzia la necessità di ulteriori misure di sicurezza per il personale sanitario. È fondamentale che gli operatori del 118 e tutti i professionisti sanitari siano tutelati adeguatamente durante l’esercizio delle loro funzioni, per prevenire situazioni simili in futuro.
L’uomo responsabile dell’aggressione è attualmente in custodia e dovrà rispondere delle accuse a suo carico. Nel frattempo, l’infermiera coinvolta nell’incidente sta ricevendo il supporto necessario per superare il trauma subito.
Redazione Nurse Times
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