Antonella Cutini, infermiera di 51 anni, è morta mentre era in servizio all’Istituto Fisioterapico Ospedaliero (Ifo) di Roma, colpita da un infarto improvviso. L’evento ha scosso profondamente colleghi, parenti e il personale sanitario della Capitale, suscitando numerose reazioni di cordoglio e rabbia.
Chi era Antonella Cutini
Laura Rita Santoro, dirigente del sindacato Nursing Up, ha ricordato Antonella come una lavoratrice instancabile, amante degli animali e inizialmente impiegata nel reparto di ortopedia. Successivamente, Antonella si era trasferita in ambulatorio, sperando in una vita lavorativa meno stressante. Tuttavia, le condizioni di lavoro si rivelarono ancora più pressanti, costringendola a dividere la giornata tra cardiologia e sala prelievi. Alla fine, tornò ai turni regolari in un altro reparto, ma senza diritto alle ferie a causa della sua recente assegnazione.
Colleghi sotto choc
Santoro ha spiegato che, pur non essendo iscritta al Nursing Up, la morte di un’infermiera riguarda tutti i sindacati e unisce il personale sanitario. La collega di Antonella, dipendente di una cooperativa, è rimasta profondamente scioccata dall’accaduto. La tragedia ha aperto un vuoto non solo nella famiglia Ifo, ma anche tra i colleghi che hanno dovuto affrontare una giornata di lavoro particolarmente difficile.
Sindacati denunciano turni insostenibili
Stefano Barone del sindacato NurSind ha puntato il dito contro i turni di lavoro eccessivamente stressanti, chiedendo interventi immediati per garantire ai lavoratori il dovuto riposo dopo il servizio. Barone ha sollecitato la Regione ad aumentare le dotazioni organiche oltre il fabbisogno stimato, per coprire le assenze prolungate e garantire le ferie. Ha inoltre denunciato lo sfruttamento del personale, costretto a lavorare oltre l’orario previsto senza la dovuta retribuzione. “Non abbiamo più intenzione di rischiare la nostra vita per tamponare i problemi di gestione del personale,” ha concluso.
Una richiesta di cambiamento
La tragica morte di Antonella Cutini mette in luce le gravi problematiche del sistema sanitario, richiamando l’attenzione sulla necessità di migliorare le condizioni di lavoro degli infermieri. I sindacati chiedono un cambiamento radicale per garantire la sicurezza e il benessere del personale sanitario, affinché tragedie come questa non si ripetano.
La redazione di Nurse Times esprime le sue più sentite condoglianze ai familiari e ai colleghi di Antonella Cutini, unendosi alla richiesta di giustizia e miglioramento delle condizioni lavorative nel settore sanitario.
Redazione NurseTimes
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