Home Infermieri Retribuzioni in sanità, Chierchia (Cisl Fp): “Dati Aran positivi, ma restano importanti le leve fiscali. Superare differenze territoriali con contrattazione integrativa davvero esigibile”
InfermieriNT NewsPolitica & Sindacato

Retribuzioni in sanità, Chierchia (Cisl Fp): “Dati Aran positivi, ma restano importanti le leve fiscali. Superare differenze territoriali con contrattazione integrativa davvero esigibile”

Condividi
Condividi

“Nel Servizio sanitario nazionale la contrattazione collettiva tiene insieme il Paese e riduce i divari retributivi territoriali, seppur ancora presenti. È la prova che la via maestra per far crescere i salari è dare continuità ai rinnovi e chiudere la stagione 2025–2027 in vigenza”. Lo dichiara, in una nota stampa, Roberto Chierchia, segretario generale della Cisl Fp, commentando i dati Aran sulle retribuzioni in sanità.

“Gli ultimi contratti e l’aggiornamento delle indennità hanno rimesso in moto le buste paga – prosegue Chierchia -. Adesso serve accelerare: aprire e concludere rapidamente il nuovo Ccnl Sanità 2025–2027, aumentando indennità ed incarichi, senza pause o rinvii. Serve, soprattutto, rendere pienamente esigibile la contrattazione di secondo livello in tutte le aziende sanitarie, con tempi certi e risorse definite. Proprio la disomogeneità della contrattazione decentrata è una delle principali cause delle differenze retributive tra territori riscontrata dal rapporto, e va colmata con l’introduzione di regole certe a cui le amministrazioni pubbliche non possano sottrarsi”.

Conclude Chierchia: “Chiediamo poi un patto per il lavoro pubblico che sfrutti le leve fiscali da affiancare ai rinnovi: detassazione del lavoro notturno, festivo e turnista; detassazione della produttività; detassazione degli arretrati dei rinnovi e riconoscimento del ‘lavoro scomodo’. Infine riteniamo ormai necessaria una rimozione strutturale degli antistorici tetti di spesa, a partire quello sul ‘salario accessorio’ introdotto dalla Legge Madia. Parliamo di interventi concreti che, insieme ai contratti e a una contrattazione integrativa esigibile, renderanno i servizi pubblici più attrattivi per le nuove generazioni, moderni e capaci di rispondere ai bisogni dei cittadini”.

Redazione Nurse Times

Articoli correlati

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
CittadinoNT NewsSalute Mentale

Salute mentale, CNOP: “Bene l’accordo sul Piano nazionale 2025-2030. Ora risorse per attuarlo”

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi...

CampaniaNT NewsRegionali

Assenteismo all’Umberto I di Nocera Inferiore: infermiere sindacalista indagato e Asl Salerno sotto accusa

La Procura di Nocera Inferiore apre un’inchiesta su presunte “timbrature fantasma”: documentate...

Lorenzin a 1 Mattina: "A gennaio 164 casi di morbillo e due morti"
InfermieriNT NewsPolitica & Sindacato

Detassazione 2026: flat tax al 15% su turni di notte e festivi per infermieri e ostetriche

In Senato accolto l’ordine del giorno di Beatrice Lorenzin: imposta sostitutiva al...

Giuliano (UGL Salute): "Massima condanna per violenze e torture a pazienti del centro gestito dalla Croce Rossa di Roma"
InfermieriNT NewsPolitica & Sindacato

Sanità a due velocità: infermieri e oss guadagnano fino a 5.000 euro in meno al Sud

Sanità, Giuliano (UGL): “Divari retributivi Nord-Sud tutt’altro che trascurabili. Fino a 5mila...