Da lunedì 26 ottobre in Piemonte è possibile sottoporsi, anche senza prescrizione medica, al test rapido antigenico per sapere se si è positivi al Coronavirus. E il ministro della Salute Roberto Speranza ha annunciato l’arrivo di questi test presto in tutte le farmacie del Paese.
Intanto, l’epidemia da Covid-19 in Italia è in rapido peggioramento.
Ma qual è la differenza tra test molecolare, rapido antigenico, sierologico e salivare?
Il test molecolare è eseguito su un campione prelevato con un tampone a livello naso/oro-faringeo, e quindi analizzato attraverso metodi molecolari di real-time RT-PCR. Richiede approssimativamente dalle 2 alle 6 ore dal momento in cui il campione viene avviato alla processazione in laboratorio.
I test rapidi sono comunque naso-faringei ma, a differenza dei test molecolari, vanno a scovare proteine e non filamenti di RNA e consentono di dare una risposta in tempi veloci, dai 12 ai 15 minuti, con un’attendibilità superiore al 90%.
I test salivari si basano su un prelievo di saliva, ma hanno minore affidabilità perché la saliva non è adatta alle macchine altamente automatizzate di laboratorio.
Quando fare il tampone e quando il test rapido antigenico?
Quando fare il tampone e quando il test rapido? un breve vademecum è stato a disposizione di medici di medicina generale e pediatri di libera scelta. A annunciarlo è il presidente dell’Ordine dei Medici di Torino Guido Giustetto che, insieme a Paolo Vineis, professore di Epidemiologia Ambientale presso l’Imperial College di Londra, ha predisposto una guida sulle azioni da compiere per contribuire a frenare la diffusione dell’epidemia da Covid-19 e sull’utilizzo di tamponi e test antigenici rapidi. La guida verrà pubblicata sul sito istituzionale dell’Ordine.
Fonti: Fnomceo.it; Quifinanza.it; Salute.gov.it
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