Il protocollo per la ripresa delle partite è già stato inviato al Governo. Giovedì si deciderà se e quando (13 o 20 giugno) la Serie A ricomincerà a giocare. Giovedì, infatti, il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora riceverà i vertici di Lega e Federcalcio.
Il ministro ha ricevuto dalla Figc il protocollo per le partite, su cui si esprimerà il Comitato tecnico scientifico.
I comportamenti da seguire sono molti, sono stati analizzati nel dettaglio da “Il Sole 24 Ore”. Prima di tutto un caso di positività comporterà la quarantena di 14 giorni per l’intero gruppo squadra. Per ora il tampone è previsto ogni 4 giorni, il test sierologico ogni 14, ma per iniziare a giocare il calendario dei controlli andrà adeguato per non effettuarli nella giornata della partita.
Bisognerà, poi, capire se e quando si apriranno i viaggi fra le regioni. Le squadre in strada si muoveranno in corteo, con almeno due pullman e altri mezzi, per mantenere le distanze, e arriveranno scaglionate allo stadio, dopo gli arbitri. Non attraverseranno insieme il tunnel degli spogliatoi, non si stringeranno le mani né saranno accompagnati dai bambini in camp. Proibito sarà, inoltre, anche avvicinarsi a meno di un metro e mezzo dagli arbitri.
Allo stadio ci sarà un massimo di 300 persone. Intorno al campo ci saranno solo 4 raccattapalle, in tribuna stampa massimo 10 giornalisti più altrettanto personale per le emittenti tv.
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