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Pronto Soccorso di Triggiano (BA): infermieri pronti ad incatenarsi

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Nurse Times |Carenza di personale al Pronto Soccorso di Triggiano, Bari. Medici ed infermieri sul piede di guerra. Pronti ad incatenarsi se il Direttore Generale non dovesse prendere decisioni a riguardo

Oramai al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Fallacara a Triggiano, provinvia di Bari, la situazione è diventata insostenibile. Unanime la decisione del personale medico ed infermieristico se il direttore generale non dovesse prendere decisioni congrue che sopperiscano a tale carenza: INCATENARSI.

Secondo quanto riferito dall’USPPI, l’Unione Sindacati Professionisti Pubblico-Privato Impiego, la situazione è da “Allarme Rosso”. “In pianta organica erano previsti 14 infermieri, attualmente sono 10. Di questi, 2 godono dei congedi parentali, 2 hanno limitazioni disposte dal medico competente; 1 usufruisce dalla legge 104 e un altro è in malattia da lungo tempo. In questo momento la situazione è peggiorata anche per la fruizione delle ferie che obbligatoriamente devono essere concesse” scrive lo stesso Sindacato.

La carenza di personale sarebbe stata denunciata più volte allo stesso Direttore Generale, il quale, a quanto pare, ha fatto fatica a recepire. Visto il silenzio dalla Direzione Generale, si è deciso a procedere in questa maniera.

Il rappresentante dell’USPPI, il dott. Nicola Brescia afferma che: “Il personale infermieristico del Pronto Soccorso al Fallacara è gravato oltre misura di ritmi di lavoro che non consentono la resa ottimale del servizio stesso ai pazienti e ora, nell’approssimarsi del periodo estivo, la situazione peggiorerà. Il personale è impossibilitato ad usufruire correttamente dei riposi compensativi, proprio nel momento in cui vi è un aumento del numero di utenti che affluiscono al pronto soccorso del Fallacara di Triggiano

Tutto ciò andrà a gravare sicuramente sulla salute del personale e allo stesso tempo sulla qualità delle cure. Per non parlare del clima che dovranno vivere il personale costretto a garantire le cure a quegli utenti. Questo, se non dovessero essere prese decisioni prima dell’inizio del periodo estivo, esporrà tutto il personale a rischio di aggressioni.

Ebbene sì AGGRESSIONI, perché agli utenti, ai parenti o ai pazienti, non interessa se il direttore generale non dovesse prendere decisioni a riguardo, non sa che il personale è costretto a lavorare in condizioni “disumane”, ma interesserà loro solo che al proprio caro vengano date le giuste (qualitativamente parlando) cure. Per cui il personale rappresenta la prima facciata di quell’amministrazione e spesso vengono aggrediti perché i familiari, “ignari”, vedono loro come capro espiatorio di un sistema che non va.

A cura di

Gianluca Pucciarelli

Fonte

Il quotidiano Italiano. Triggiano, manca personale al Pronto Soccorso: medici e infermieri Usppi pronti a incatenarsi. Avaible su bari.ilquotidianoitaliano.com

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