La campagna vaccinale, in provincia di Pordenone prosegue, ma gli infermieri, per il momento, prestano servizio extra in attesa di compenso.
L’AsFo (Azienda sanitaria del Friuli occidentale) utilizza gran parte del proprio personale per la campagna di vaccinazione. Si tratta di infermieri che svolgono l’attività vaccinale nelle ore libere dal servizio, percependo un riconoscimento economico, spiega D. Schettini su “Il Messaggero”. Solo in parte ci sono operatori arruolati con il bando della Protezione civile nazionale, volto proprio al reperimento, nei mesi scorsi, di medici e infermieri.
Gli operatori dell’Azienda non sono, però, ancora stati retribuiti a quattro mesi dall’avvio della campagna vaccinale. Dallo Stato alla Regione sarebbe stata destinata la somma di poco più di due milioni di euro che, per il momento, non sarebbe stata assolutamente sufficiente a coprire nei tempi previsti tutte le necessità. Adesso, spetterà alla Regione impartire le indicazioni alle aziende sanitarie per pagare il lavoro straordinario.
- Milano, si fingeva ginecologo e adescava donne online: radiologo in pensione arrestato insieme a un complice per violenza sessuale di gruppo
- Falsi attestati per oss: 107 indagati in 27 province
- Piacenza, licenziato il primario accusato di violenza sessuale su infermiere e dottoresse
- Mangiacavalli (Fnopi): “Carenza di infermieri? Serve una cabina di regia”
- Medico si addormenta in servizio al Pronto Soccorso di Cerignola: emergono gravi criticità
Lascia un commento