In seguito alla riunione del comitato dei sindaci della Locride avvenuta la scorsa settimana sono riemerse le criticità che affliggono l’ospedale di Locri
La situazione del Pronto Soccorso del nosocomio calabrese risulterebbero al limite: nonostante le numerose denunce di pazienti e parenti, il numero di medici ed infermieri rimane ridotto all’osso.
Per questo motivo, gli operatori sanitari del Dipartimento di Emergenza e Accettazione hanno deciso di adottare un provvedimento urgente che da molti è stato giudicato assurdo: gli infermieri di Triage si sono rifiutati di prestare assistenza ai pazienti che si sono presentati per motivi non urgenti.
Tutte quelle persone che avrebbero potuto tranquillamente recarsi dal proprio medico di famiglia, regolarmente classificate come codici bianchi, sono state respinte.
Anche i codici verdi non sono stati accettati in Pronto Soccorso a causa della carenza di personale. La finalità è stata quella di trattare con maggior perizia i casi realmente urgenti.
All’inevitavile protesta furibonda dei pazienti rifiutati ha fatto eco quella della UIL-Fpl che ha denunciato l’immobilismo dell’ASP RC., secondo il sindacato direttamente imputabile di questa condizione.
L’assenza di personale sufficiente a garantire i livelli basilari di assistenza presso l’ospedale di Locri, infatti, sarebbe secondo loro imputabile alla scelletrata decisione di dislocare in diverse strutture medici assunti proprio per essere impiegati nel settore dell’emergenza-urgenza, oltre alla volontà arbitraria di non impiegare nuovo personale la cui assunzione, pure, è stata già autorizzata dal commissario ad acta.
Simone Gussoni
Fonte: RivieraWeb
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