I rappresentanti dei medici e degli infermieri alla fine sono arrivati ad un accordo per risolvere il conflitto sulla prescrizione infermieristica
Questo patto si concretizza in una revisione del Regio decreto che è stata firmata da entrambe le professioni nonchè dal Ministero della Salute.
Il giornale Redaccion Medica ha avuto accesso in esclusiva al documento completo del patto che e’ stato inviato in forma di circolare a tutti i Collegi provinciali degli infermieri.
La chiave del testo è la modifica dell’articolo 3.3 e lo sviluppo di alcuni protocolli e guide cliniche che stabiliranno in quali casi l’infermiere potrà prescrivere autonomamente e quando, invece, la prescrizione necessiterà di una supervisione medica.
In qualsiasi caso, si è stabilito che l’infermiere, in qualita’ di professionista sanitario autonomo, possiede una formazione accademica sufficiente, sia come diplomato che laureato, e per poter prescrivere dovrà procedere solamente all”accreditamento.
Per consentire agli infermieri di poter prescrivere autonomamente determinati “medicinali soggetti a prescrizione medica” si dovrà fare riferimento ai nuovi protocolli e guide di pratica clinico-assistenziale. Sarà la Commissione Permanente di Farmacologia a sviluppare queste guide.
Ci saranno quindi due tipi di prescrizione infermieristica: le prescrizioni che necessiteranno di una preventiva valorizzazione del medico, a cui l’infermiere potrà variare i dosaggi (come nel caso dell’insulina per diabetici o nella regolazione degli anticoagulanti) e quelli che non si baseranno su alcuna indicazione medica, come nel caso dei vaccini o del trattamento delle ulcere da pressione.
Dopo la firma pubblica dell’accordo di martedì scorso, proprio il presidente nazionale degli Infermieri Florentino Pérez Raya, ha evidenziato l’ottimo clima di negoziazione nel quale si e’ svolto il Tavolo, che ha consentito il raggiungimento di ciò che è stato definito come una “pietra miliare storica”.
Anche la Ministra della Salute, Dolors Monsterrat, ha definito il patto quale evento “storico”, un esempio di come, con l’unione degli intenti, si possano superare le discrepanze, facendo un velato cenno alla situazione della Catalogna.
Per il segretario generale della Confederazione dei sindacati spagnoli dei medici, Francisco Miralles, l’accordo tra infermieri e medici è stato il risultato di una intesa e di un grande lavoro svolto da entrambe le parti.
Nell’opinione del Presidente nazionale degli infermieri spagnoli l’incontro tra la professione medica e quella infermieristica è stato fondamentale per raggiungere “ciò che prima ognuna professione non era in grado di conseguire singolarmente“ e per consolidare quell’unione d’intenti indispensabile per migliorare sensibilmente la Sanità del paese.
Simone Gussoni
Fonte: redaccionmedica.com
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