La Regione Puglia, con una circolare firmata dal direttore del dipartimento Salute, Vito Montanaro, e inviata a tutte le strutture sanitarie, vieta agli operatori sanitari non vaccinati di lavorare nei reparti ospedalieri dove vengono gestiti casi Covid o sospetti e si ordina un trasferimento temporaneo.
Gli operatori sanitari non vaccinati potrebbero risultare così non idonei, visto che in qualsiasi reparto ospedaliero si a che fare con casi sospetti. Attualmente la Regione vieta l’accesso ai reparti ospedalieri più sensibili a coloro che rifiutano i vaccini contro diverse malattie, come l’epatite B, il morbillo o la tubercolosi.
La legge 27 del 2018 potrebbe essere così estesa anche al vaccino anti-Covid, essendo un’organizzazione dei servizi sanitari della Regione, sarebbe difficile da impugnare.
La Regione Puglia, al fine di prevenire e controllare la trasmissione delle infezioni occupazionali e degli agenti infettivi ai pazienti, ai loro familiari, agli altri operatori e alla collettività, individua con la deliberazione di cui all’articolo 4, i reparti dove consentire l’accesso ai soli operatori che si siano attenuti alle indicazioni del Piano nazionale di prevenzione vaccinale vigente per i soggetti a rischio per esposizione professionale.
In particolari condizioni epidemiologiche o ambientali, le direzioni sanitarie ospedaliere o territoriali, sentito il medico competente, valutano l’opportunità di prescrivere vaccinazioni normalmente
legge regionale 27 del 2018
non raccomandate per la generalità degli operatori.
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Fonte: bari.ilquotidianoitaliano.com (R. Caruso)
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