Onorificenza al merito della Repubblica dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Presidente nazionale della Società Italiana Sistema 118 Mario Balzanelli. Il motivo è la “qualificata attività svolta nel delicato settore della Medicina di urgenza ed emergenza e dell’incarico di presidente della Sis 118“.
L’onorificenza sarà consegnata nella Prefettura di Taranto il 2 giugno, Festa della Repubblica.
“Ringrazio profondamente il Capo dello Stato per l’alta onorificenza ricevuta che dedico al 118 di Taranto e nazionale, a tutti i suoi straordinari, operatori, medici, infermieri, autisti-soccorritori”, ha scritto Balzanelli in una nota, riporta l’Ansa e ha chiesto al Presidente “di prendere a cuore le sorti del Sistema dell’Emergenza Nazionale“.
“Il 118 è il Sistema “salvavita tempo dipendente” di tutti noi, il pilastro centrale del Servizio sanitario nazionale che con attività di 24 ore al giorno, per 365 giorni all’anno, ci tutela in quei momenti terribili in cui la vita rischia di spegnersi in pochi attimi e la speranza di non morire è affidata al soccorso sanitario assicurato” ha detto. “La Medicina di emergenza territoriale 118 sia messa sempre di più, nel nostro Paese, nelle concrete condizioni di fare la differenza tra la vita e la morte.”
“Gli operatori del 118 sono sempre in prima linea, vicini ai cittadini nei momenti più drammatici e delicati della loro vita, quelli che fanno la differenza tra la vita e la morte – ha detto il Presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici, Filippo Anelli -. E ancor più lo sono stati durante la pandemia di Covid, quando, accanto alla loro mission di soccorso, hanno, senza esitare, adempiuto a compiti che non erano i loro, facendosi custodi dei pazienti e rimanendo loro accanto quando i parenti e gli amici non potevano assisterli. Ed è in questa vicinanza umana e consolatoria che si sono manifestati, ancora una volta, i principi del Codice e del Giuramento”..
“L’auspicio è che questo riconoscimento segni l’inizio di una nuova stagione, che metta mano alla riforma del Sistema 118 e ponga fine al precariato che interessa tanti operatori – conclude Anelli -. Comprendere quanto sia prezioso il lavoro di questi medici, di questi professionisti, è il primo passo per valorizzarlo con contesti organizzativi adeguati, per appropriatezza, efficacia, efficienza. E, in primis, per quanto riguarda la sicurezza degli operatori, troppo spesso esposti ad infezioni, come è accaduto durante la pandemia, ad aggressioni e al burnout”.
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