Accolto dal Governo, durante esame DL Proroghe a Montecitorio, un ordine del giorno dell’On. Stefania Mammì per l’introduzione dell’infermiere scolastico.
Anche l’On. Siani Paolo, dopo l’intervento del Ministro Roberto Speranza, ha auspicato l’inserimento nelle scuole della figura.
Le dichiarazioni dell’On. Mammì:
“Il prossimo 14 settembre sarà una data importante, ricomincerà infatti il nuovo anno scolastico. Un momento positivo per la ripresa delle normali attività per tanti giovani.
Ma la riapertura deve essere fatta in totale sicurezza, per questa ragione c’è bisogno di una figura che svolga attività di controllo sanitario negli istituti e l’infermiere scolastico potrebbe assolvere a questi compiti.
Gli infermieri sono professionisti che hanno dato prova di grande coraggio durante il periodo di emergenza sanitaria ed hanno le competenze per gestire perfettamente questa delicata fase.
La figura dell’infermiere scolastico, infatti, oltre alle funzioni di supporto sanitario, potrebbe occuparsi del monitoraggio sulla corretta applicazione delle misure anti-COVID per prevenire i contagi, dei bisogni assistenziali degli alunni (con particolare attenzione ai portatori di disabilità) allertando e attivando in caso di necessità il medico del dipartimento di prevenzione a cui l’istituto scolastico fa riferimento.
Durante la discussione in aula per l’approvazione del Decreto Legge di proroga dello stato di emergenza sanitaria è stato accolto il mio ordine del giorno; per chiedere al Governo di valutare l’opportunità di istituire una così importante figure che garantirebbe il rispetto del diritto alla salute degli alunni e del personale scolastico”.
Come ribadito anche dalla presidente Fnopi, dott.ssa Mangiacavalli i compiti dell’infermiere scolastico, secondo l’American Academy of Pediatrics:
- valutano i problemi di salute,
- somministrano farmaci e assistono gli studenti con speciali esigenze di assistenza sanitaria;
- Partecipano alla gestione delle emergenze e delle situazioni urgenti,
- gestiscono lo screening sanitario, l’immunizzazione e la segnalazione di malattie infettive,
- identificano e gestiscono i bisogni di assistenza sanitaria cronica.
“Gli infermieri scolastici sono i principali operatori sanitari degli studenti che vivono in aree rurali e svantaggiate; svolgono un ruolo fondamentale nella comunità per identificare bisogni sanitari insoddisfatti, favorire la relazione tra salute e istruzione e contrastare le disuguaglianze”.
“E per rimanere nel campo delle sinergie – continua Mangiacavalli – e della multi professionalità, infermiere scolastico e pediatra sia a livello di comunità che a livello scolastico devono lavorare insieme; possono essere un ottimo esempio di assistenza basata sul team, fornendo servizi sanitari completi a studenti, famiglie e comunità“.
In Europa esiste l’infermiere scolastico con questi compiti in quasi tutti i paesi e in Spagna addirittura è una legge che l’ha introdotto. Negli USA c’è è la figura dello School Nurse che è responsabile della salute degli studenti iscritti presso l’istituto scolastico dove svolge il suo lavoro.
Si occupa di garantire prestazioni di primo soccorso, effettua test di screening e indirizza gli studenti verso medici specialisti in caso di sospetto di patologie.
Può inoltre somministrare farmaci che gli studenti devono assumere nell’orario scolastico ed è responsabile della segnalazione di abusi su minori e maltrattamenti in famiglia, oltre che garantire il supporto psicologico agli studenti.
“Come sempre direi che l’Italia è un po’ in ritardo” conclude la presidente Fnopi.
Il Decreto proroga emergenza COVID-19, dopo l’approvazione della fiducia, prosegue l’esame degli ordini del giorno al testo.
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Redazione Nurse Times
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