Il Ministero della Salute ha emanato una nuova circolare mirata a intensificare le misure di sorveglianza e bonifica contro la Dengue, fornendo anche linee guida per la formazione del personale sanitario e la sensibilizzazione dei cittadini. Questo intervento è stato motivato dall’aumento dei casi, particolarmente grave nelle Americhe, e dall’avvicinarsi della stagione di maggiore circolazione della zanzara tigre, vettore della malattia.
Il Ministero della Salute ha recentemente pubblicato una nuova circolare volta a contrastare l’espansione della Dengue sul territorio nazionale. Questa iniziativa è stata guidata dal direttore della prevenzione, Francesco Vaia, e si basa sul Piano Nazionale di Prevenzione (PNA) per il periodo 2020-2025.
La circolare delinea una serie di azioni chiave che le Regioni sono chiamate a implementare per affrontare la situazione emergente. Tra queste misure, vi è il potenziamento della sorveglianza dei casi umani di Dengue su tutto il territorio nazionale, con un’enfasi particolare sull’importanza della tempestività e del rispetto dei flussi di comunicazione. Si chiede inoltre di sensibilizzare gli operatori sanitari, inclusi pediatri di libera scelta e medici di medicina generale, per consentire un’identificazione rapida dei casi.
Un altro punto chiave è l’implementazione delle bonifiche ambientali mirate a ridurre i siti di proliferazione e di riparo per le zanzare vettori. Queste bonifiche includono la rimozione dei potenziali focolai larvali, la pulizia e manutenzione di quelli inamovibili e lo sfalcio della vegetazione incolta. È importante anche individuare i potenziali siti a rischio di introduzione di nuove specie di zanzare invasive e adottare misure di sorveglianza e controllo per prevenire il loro ingresso e diffusione.
La circolare sottolinea anche l’importanza della formazione del personale, sia sanitario che addetto agli interventi di pulizia e disinfestazione, al fine di creare consapevolezza e attivare misure di prevenzione efficaci.
Parallelamente, il Ministero della Salute richiama l’attenzione sulle donazioni di sangue e altri emocomponenti, nonché di organi, tessuti e cellule, sottolineando la necessità di controlli rigorosi per prevenire la trasmissione della Dengue attraverso tali vie.
Nel frattempo, in Brasile, si registra un allarmante aumento dei casi di Dengue, che ha superato la soglia dei 2 milioni nel corso del 2024. Questo dato rappresenta un record storico per il Paese sudamericano, con un alto numero di decessi confermati e in fase di indagine.
Redazione Nurse Times
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