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NeXT. Gestione dell’ansia nel paziente chirurgico: benefici dei trattamenti non farmacologici

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NeXT. Gestione dell'ansia nel paziente chirurgico: benefici dei trattamenti non farmacologici
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NExT (Nurse EXperimental Thesis) è il progetto editoriale targato Nurse Times rivolto a tutti gli studenti in Infermieristica e neo laureati che raggiungono un obiettivo importante

Giunge al nostro indirizzo mail ([email protected]) il lavoro di tesi della dott.ssa Serena Galantino.

Il titolo “Gestione dell’ansia nel paziente chirurgico: benefici dei trattamenti non farmacologici”, dissertata presso l’Università  degli Studi di Foggia.

…di  Serena GALANTINO

Premessa

Le persone in attesa di procedure chirurgiche spesso riscontrano livelli elevati di ansia. È scientificamente dimostrato che tale stato d’animo possa provocare reazioni corporee negative, tra cui l’aumento della pressione sanguigna, della frequenza cardiaca e del dolore.

Inoltre, può influenzare l’inizio dell’anestesia e rallentare il recupero post-operatorio.

Per ridurre l’ansia del paziente, prima dell’intervento chirurgico vengono regolarmente somministrati sedativi ed ansiolitici che spesso provocano effetti collaterali negativi.

Dunque, viene prestata attenzione ad alcuni interventi non farmacologici per la riduzione dell’ansia preoperatoria.

Obiettivi

Esaminare l’efficacia di due trattamenti non farmacologici, musicoterapia e aromaterapia; valutare se la combinazione di questi ultimi possa avere maggiori benefici sul paziente, rispetto al loro singolo utilizzo.

Materiali e metodi

Allo studio hanno partecipato 670 pazienti, ognuno dei quali è stato affidato attraverso tecnica random ad uno dei quattro bracci dello studio: musicoterapia, aromaterapia, musico-aromaterapia o al gruppo controllo.

È stato chiesto ai pazienti di compilare un questionario: la prima parte di tipo socio-demografico e psicologico; la seconda per la valutazione dell’ansia mediante la scala STAI-Y.

Inoltre, prima e dopo il trattamento, sono stati rilevati i parametri vitali principali: pressione arteriosa, frequenza cardiaca e frequenza respiratoria.

I pazienti del gruppo studio musicoterapia, circa 30 minuti prima dell’intervento, compilavano il questionario e la STAI-Y al termine della quale si procedeva con la scelta del genere musicale e si dava inizio al trattamento.

I pazienti del gruppo studio aromaterapia, circa 30 minuti prima dell’intervento, compilavano il questionario e la STAI-Y; successivamente, inalavano l’aroma disperso nell’ambiente fino al momento dell’intervento.

E’ stata effettuata la medesima procedura anche per il gruppo studio musico-aromaterapia: i pazienti venivano sottoposti ad entrambi i trattamenti contemporaneamente.

Gli operandi del gruppo controllo, invece, sia prima che dopo l’intervento, venivano trattati come di consuetudine dell’unità operativa.

Per lo sviluppo della statistica descrittiva e inferenziale, è stato utilizzato il software statistico SPSS 19 DEMO ed i seguenti test: ANOVA (test della varianza), x² di Pearson (Chi-quadrato), Test di Fisher e il T-Test per campioni appaiati, fissando un intervallo di confidenza (IC) al 95%.

Risultati

Analizzando il livello di ansia degli operandi, i punteggi medi della STAI-Y1 rilevati prima dell’intervento nei 4 gruppi non differiscono molto tra loro.

Dopo l’intervento si osserva una differenza statisticamente rilevante tra il punteggio della STAI-Y1 del gruppo controllo e i punteggi della STAI-Y1 dei 3 gruppi sperimentali (p<0,05).

Inoltre, si è arrivati alla conclusione che, combinando entrambi i trattamenti, non vi siano maggiori benefici: i dati statistici evidenziano come gli effetti siano i medesimi (p>0,05).

Per quanto riguarda i parametri vitali, si può riscontrare una riduzione statisticamente significativa nei pazienti sottoposti allo studio rispetto ai pazienti del gruppo controllo (p<0,05).

Conclusioni

I risultati ottenuti mettono chiaramente in risalto l’efficacia dei trattamenti non farmacologici nel gestire e ridurre l’ansia pre-operatoria.

Infatti, dallo studio emerge che l’utilizzo di queste metodiche, associate al trattamento pre-anestetico, potrebbe indurre un certo grado di benessere psico-fisico, favorevole per il controllo dello stress chirurgico.

Parole chiave: Ansia preoperatoria, trattamenti non farmacologici, intervento chirurgico, musicoterapia, aromaterapia, assistenza infermieristica.

Allegato

Tesi: Gestione dell’ansia nel paziente chirurgico: benefici dei trattamenti non farmacologici

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