Grande successo per il progetto editoriale denominato NExT (Nurse EXperimental Thesis) targato Nurse Times
Giunge all’indirizzo mail della nostra redazione ([email protected]) il lavoro di tesi sperimentale di laurea in infermieristica delle disabilità della dott.ssa Chiara Francesca D’Ercole, dal titolo “GAP SCORE: un nuovo metodo di valutazione del traumatizzato cranico confrontato con l’RTS SCORE”, laureatasi presso l’Università degli Studi di Foggia nell’a.a. 2016-2017.
…di Chiara Francesca D’Ercole
BACKGROUND
Lo scopo di questo studio è quello di valutare un traumatizzato cranico attraverso una nuova scala (GAP score), rilevando parametri quali Glasgow Coma Scale, età e pressione arteriosa e confrontando i risultati con il revised trauma score (RTS) che invece si avvale di Glasgow Coma Scale, atti respiratori e pressione arteriosa.
METODI
Un totale di 100 pazienti traumatizzati, da gennaio 2016 a dicembre 2016, trattati dal 118 di tutta la provincia BAT, sono stati inclusi nello studio.
In questo studio, sono stati calcolati e comparati i punteggi del GAP ed RTS score sugli stessi pazienti, al fine di poter definire la validità del nuovo GAP score.
Entrambi i punteggi possono essere utilizzati, oltre che per definire il livello di trauma, anche a fine di triage, quindi per definire il codice colore del paziente.
Essendo il trauma di tre livelli, si dà priorità al paziente che ha un trauma severo (RTS<10 e GAP 3-10: codice rosso), urgente (RTS 11 e GAP 11-18: codice giallo), parametri nella normalità (RTS 12, GAP 19-24 trauma lieve: codice verde).
Diciamo, inoltre, che i punteggi GAP ed RTS di solito sono utilizzati per il paziente politraumatizzato o traumatizzato in genere. Noi, in questo studio, abbiamo voluto concentrarci solo sul trauma cranico. Il GAP score è stato pubblicato su PUBMED e sulla rivista “Turkish journal of trauma” nel mese di luglio 2014, il cui indice di impatto è di 0,5.
Nonostante questo, il mio proposito è stato quello di affrontare comunque la comparazione tra RTS e GAP score, al fine di verificare la validità di quest’ultimo e con la voglia di dare il mio piccolo contributo a scoprire qualcosa di nuovo e fornirlo all’SSN. N.B.
Il GAP score è stato studiato anche per la fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ma, chiaramente, non è ciò che riguarda il nostro studio.
RISULTATI
Dal confronto tra i punteggi dell’RTS score e del GAP score di 100 pazienti è emerso che, quasi tutti i pazienti (97%) hanno avuto un trauma lieve: RTS=12 punti e che tale punteggio coincide con quello stilato per il GAP score, lieve: 19-24 punti. Due traumi moderati (2%) coincidevano anche: il punteggio dell’RTS risultava essere 11 (urgente) e per il GAP era 18 (moderato).
In un solo caso (1%), quello dell’unico trauma severo, non possiamo affermare totalmente la coincidenza dei due tipi di score. Abbiamo rilevato due tipi di risultati: l’RTS era sempre severo in quest’ultimo caso, perché variava da 7 a 8 (RTS <10 trauma severo), quindi questa valutazione coerente, non porta nulla di negativo al paziente, infatti gli è stato dato due volte codice rosso.
La non coincidenza al 100% l’abbiamo trovata comparando poi l’RTS con il GAP score, dove quest’ultimo risultava essere una volta severo perché 10 se consideriamo GCS 3, quindi coincidente con l’RTS (GAP 3-10 trauma severo) e una volta moderato perché 12 se consideriamo GCS 5 (GAP 11-18 trauma moderato).
La risposta era nell’incertezza del parametro GCS, calcolato una volta come 5 e una volta come 3, per cui non è stato possibile definire la totalità della coincidenza tra GAP ed RTS score (50% coincidente VS 50% non coincidente).
In ogni caso, l’ormai valido e approvato RTS score segnava in ambedue i casi trauma cranico severo e codice rosso, quindi il dubbio non viene dall’RTS ma dal nostro GAP score.
Abbiamo poi rilevato i codici di tutti i 100 pazienti dati dalla centrale operativa e dagli operatori del 118 (in maggior numero gialli), le cause (in maggior numero cadute accidentali ed incidenti stradali) e gli esiti del trauma cranico in tutto l’anno 2016 (in maggior numero occipitali con lato dx più colpito sia del capo, che degli arti inferiori e superiori del corpo).
Abbiamo fatto una media dei parametri vitali dei pazienti, inclusa l’età, rilevando che i soggetti più colpito da trauma cranico sono gli uomini e che in media hanno 57,5 anni, hanno GCS in media moderato (9, per via del trauma severo), sono eupnoici al limite (20 AR/min), con frequenza cardiaca al limite della normalità (100bpm), gravemente ipossici (SPO2 84,5), ipertesi (155/85,5).
CONCLUSIONI
Nei traumatizzati cranici, il punteggio GAP è facilmente calcolabile nel luogo dove viene prelevato il paziente ed eventualmente ricalcolabile al momento del ricovero per verificare l’andamento del trauma e per fornire agli infermieri di emergenza, schemi decisionali futuri avendo previsto la mortalità dei pazienti.
Il punteggio RTS è valido, ma più lento da calcolare, soprattutto per quanto riguarda la frequenza respiratoria, che viene rilevata più spesso in pazienti con: FA, insufficienza respiratoria acuta, dispnea, disturbi di circolo, asma allergico, stato comatoso, stato febbrile, subocclusione intestinale, toracoalgia, cirrosi, ostruzione delle vie aeree, scompenso cardiaco, ostruzione delle vie aeree, insufficienza ventricolare e meno calcolata(o a discrezione dell’operatore), oltre che nei pazienti traumatizzati.
In emergenza occorrono una valutazione e un trattamento tempestivo, per cui offriamo e proponiamo questo nuovo metodo di valutazione del traumatizzato cranico, basato sul GAP score, in virtù del fatto che tutti i traumi lievi e i moderati sono sovrapponibili nel punteggio finale e abbiamo un 50% di coincidenza anche nel trauma severo.
Il GAP score è rapido quanto semplice nel calcolo, perché si basa sulla rilevazione di parametri di base quali pressione arteriosa sistolica e GCS (analogamente all’RTS score), ma sostituisce il parametro atti respiratori con l’età del paziente, reperibile visto che ognuno di noi dovrebbe avere sempre un documento con sé.
Proponiamo quindi l’utilizzo del nuovo GAP score, sia per il trauma cranico, che per il politraumatizzato, in ambito intra ma soprattutto extra ospedaliero, quindi nelle scuole, nelle associazioni di volontariato e perché no proprio nell’ SSN, in particolare nel SET del 118, in alternativa o in aggiunta al valido e approvato RTS score, dati i risultati ottenuti in questo studio.
Il GAP score può essere utile anche per i parenti del paziente, che possono dare informazioni più precise alla centrale operativa, rendendo così l’intervento più tempestivo con maggiore probabilità di successo.
NOTE ABSTRACT
GCS: Glasgow coma scale
GAP SCORE: Glasgow Coma Scale, Age, sistolyc blood Pressure
RTS SCORE (revised trauma score): Glasgow Coma Scale, atti respiratori, pressione
arteriosa sistolica
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