Home Cittadino Il saccarosio orale nella gestione del dolore procedurale neonatale: pratica consolidata o intervento ancora da standardizzare?
CittadinoEducazione SanitariaNT News

Il saccarosio orale nella gestione del dolore procedurale neonatale: pratica consolidata o intervento ancora da standardizzare?

Condividi
A doctor watches over a premature baby in the hospital.
Condividi
BACKGROUND

È possibile continuare a sottoporre i neonati a procedure dolorose senza un’adeguata analgesia, nonostante le evidenze scientifiche disponibili? Il dolore neonatale rappresenta una problematica clinica a lungo sottovalutata, sebbene numerosi studi abbiano dimostrato che i neonati, inclusi quelli pretermine, possiedono sistemi neurologici funzionali per la percezione del dolore e che l’esposizione ripetuta a stimoli dolorosi può determinare effetti negativi sullo sviluppo neurocomportamentale e sulla regolazione dello stress.

Fin dalla nascita, i neonati sono frequentemente sottoposti a procedure dolorose di routine, quali prelievi di sangue, punture del tallone, iniezioni intramuscolari e manovre diagnostiche invasive, spesso eseguite senza un’adeguata strategia analgesica. In questo contesto, la gestione del dolore procedurale assume un ruolo centrale nella qualità dell’assistenza infermieristica e nella tutela del benessere del neonato.

Tra le strategie non farmacologiche disponibili, il saccarosio somministrato per via orale è una delle più studiate e raccomandate a livello internazionale per la riduzione del dolore procedurale nei neonati. Nonostante il crescente utilizzo nella pratica clinica e le raccomandazioni di diverse organizzazioni sanitarie, persistono incertezze riguardo al dosaggio ottimale, alla modalità di somministrazione e alla sicurezza dell’uso ripetuto, rendendo necessaria una sintesi critica delle evidenze disponibili.

OBIETTIVO DELL’ARTICOLO

L’obiettivo di questo articolo è analizzare criticamente l’efficacia e la sicurezza del saccarosio orale nella gestione del dolore procedurale nei neonati di età compresa tra 0 e 12 mesi, sulla base di una revisione sistematica della letteratura, al fine di valutare il suo impatto clinico, identificare le principali criticità e discutere le implicazioni per la pratica infermieristica e l’organizzazione dell’assistenza.

METODOLOGIA

Il presente articolo si basa su una revisione sistematica della letteratura condotta secondo le indicazioni del Joanna Briggs Institute Manual for Evidence Synthesis e le linee guida PRISMA, che ha incluso studi pubblicati tra il 2015 e marzo 2025. La ricerca è stata effettuata sui database PubMed, Cochrane Library e CINAHL, utilizzando una strategia strutturata basata sul modello PIO, considerando neonati di età compresa tra 0 e 12 mesi sottoposti a procedure dolorose e trattati con saccarosio orale come intervento analgesico. Sono stati inclusi studi randomizzati controllati e studi quasi sperimentali in lingua italiana e inglese. La qualità metodologica degli studi selezionati è stata valutata mediante gli strumenti di critical appraisal del Joanna Briggs Institute, garantendo un’analisi rigorosa delle evidenze disponibili.

DISCUSSIONE E RISULTATI

I risultati della revisione indicano che il saccarosio orale è efficace nel ridurre il dolore procedurale nei neonati sottoposti a diverse tipologie di procedure invasive, tra cui puntura del tallone, venipuntura, cannulazione endovenosa e nasolaringoscopia flessibile. Tutti gli studi inclusi riportano una riduzione significativa delle risposte comportamentali al dolore, quali diminuzione del pianto, riduzione delle espressioni facciali di dolore e miglioramento dei punteggi alle principali scale di valutazione del dolore neonatale, tra cui PIPP, NIPS, FLACC ed EVENDOL.

In alcuni studi è stata inoltre osservata una minore variabilità della frequenza cardiaca nei neonati trattati con saccarosio, suggerendo un possibile effetto benefico anche sulla risposta fisiologica allo stress procedurale. Un elemento di particolare rilevanza è rappresentato dalla sicurezza dell’intervento: nessuno degli studi inclusi ha evidenziato effetti avversi immediati associati alla somministrazione di saccarosio, anche in caso di utilizzo ripetuto nel breve termine. Tuttavia, emergono criticità legate all’eterogeneità dei protocolli utilizzati, con differenze significative in termini di concentrazione della soluzione, dosaggio, tempi di somministrazione e associazione con altre strategie non farmacologiche.

lcuni studi suggeriscono che la somministrazione ripetuta di saccarosio non incrementi ulteriormente l’effetto analgesico rispetto a una singola dose pre-procedurale, sollevando interrogativi sull’effettiva utilità di protocolli multi-dose. Inoltre, la mancanza di follow-up a lungo termine limita la possibilità di trarre conclusioni definitive sulla sicurezza neurocomportamentale dell’uso ripetuto del saccarosio nei neonati.

IMPLICAZIONI PER LA PRATICA INFERMIERISTICA

Dal punto di vista infermieristico, i risultati della revisione confermano il ruolo centrale dell’infermiere nella valutazione e nella gestione del dolore procedurale neonatale. L’utilizzo del saccarosio orale rappresenta un intervento semplice, a basso costo e facilmente implementabile, che può migliorare significativamente il comfort del neonato durante le procedure invasive. Tuttavia, l’assenza di protocolli standardizzati e di linee guida condivise determina una notevole variabilità nelle pratiche cliniche, con il rischio di un’applicazione non uniforme dell’intervento.

Diventa pertanto fondamentale promuovere percorsi formativi strutturati per il personale sanitario, finalizzati a migliorare la consapevolezza sull’importanza della gestione del dolore neonatale e a favorire un utilizzo appropriato del saccarosio all’interno di strategie multimodali che includano anche la suzione non nutritiva e il contatto pelle a pelle. Il coinvolgimento attivo dei genitori e l’integrazione dell’analgesia non farmacologica nei protocolli assistenziali rappresentano ulteriori elementi chiave per garantire un’assistenza neonatale eticamente adeguata e centrata sul benessere del bambino.

CONCLUSIONI

Il saccarosio orale si conferma come una strategia efficace e sicura per la gestione del dolore procedurale nei neonati, con evidenze solide a supporto della sua capacità di ridurre il dolore e migliorare il comfort durante le procedure invasive di routine. Tuttavia, la variabilità dei protocolli di somministrazione e la mancanza di dati sugli effetti a lungo termine evidenziano la necessità di ulteriori studi e di una maggiore standardizzazione delle pratiche cliniche.

Per la professione infermieristica, l’adozione consapevole del saccarosio orale, inserita all’interno di un approccio multimodale e supportata da formazione continua e linee guida condivise, rappresenta un’opportunità concreta per migliorare la qualità dell’assistenza neonatale e tutelare il diritto del neonato a un’adeguata gestione del dolore.

Arianna Saponaro e Paolo Fontò

Bibliografia

  • Aromataris E, Lockwood C, Porritt K, Pilla B, Jordan Z, editors. JBI Manual for Evidence Synthesis. JBI; 2024. Available from: https://synthesismanual.jbi.global
  • Bezerra Costa, I., Vieira Dantas, D., Neves Dantas, R. A., Porfírio de Oliveira, S., Miranda Aiquoc, K., & Gurgel Sarmento, S. D. (2019). TERAPIAS NÃO- FARMACOLÓGICAS PARA O MANEJO DA DOR EM VITIMA DE QUEIMADURAS: UMA REVISÃO SISTEMÁTICA. Revista Inspirar Movimento & Saude, 19(2), 1–20. https://research.ebsco.com/linkprocessor/plink?id=d3ca7997- 797f-3b97-a803-9afc2b0c5019
  • Bucsea, O., & Pillai Riddell, R. (2019). Non-pharmacological pain management in the neonatal intensive care unit:      Managing neonatal pain without drugs. Seminars in Fetal & Neonatal Medicine, 24(4), N.PAG-N.PAG. https://research.ebsco.com/linkprocessor/plink?id=7695a483-67cd-332a-8302- 9dd7ba6000e8
  • Bueno, M., Ballantyne, M., Campbell-Yeo, M., Estabrooks, C. A., Gibbins, S., Harrison, D., McNair, C., Riahi, S., Squires, J., Synnes, A., Taddio, A., Victor, C., Yamada, J., & Stevens, B. (2023). The effectiveness of repeated sucrose for procedural pain in neonates in a longitudinal observational study. Frontiers in Pain Research, 4. https://doi.org/10.3389/FPAIN.2023.1110502
  • Carbajal, R., Rousset, A., Danan, C., Coquery, S., Nolent, P., Ducrocq, S., Saizou, C., Lapillonne, A., Granier, M., Durand, P., Lenclen, R., Coursol, A., Hubert, P., de Saint Blanquat, L., Boëlle, P.-Y., Annequin, D., Cimerman, P., Anand, K. J. S., & Bréart, G. (2008). Epidemiology and treatment of painful procedures in neonates in intensive care units. JAMA: The Journal of the American Medical Association, 300(1), 60–70. https://doi.org/10.1001/jama.300.1.60
  • Carter, B. S., & Brunkhorst, J. (2017). Neonatal pain management. Seminars in Perinatology, 41(2), 111–116. https://doi.org/10.1053/j.semperi.2016.11.001
  • Desjardins, M. P., Gaucher, N., Curtis, S., LeMay, S., Lebel, D., & Gouin, S. (2016). A Randomized Controlled Trial Evaluating the Efficacy of Oral Sucrose in Infants 1 to 3 Months Old Needing Intravenous Cannulation. Academic Emergency Medicine, 23(9), 1048–1053. https://doi.org/10.1111/ACEM.12991
  • Escobedo Mesas, E., Chaibi Kourdi, I., & Grande Trillo, A. (2015). La sacarosa oral, ¿Es una práctica segura como analgésico para nuestros  lactantes? Agora de Enfermeria, 19(3), 112–116. https://research.ebsco.com/linkprocessor/plink?id=0f90f0b2-0437-3283-898c- ed867036f1ae
  • Gao, H., Gao, H., Xu, G., Li, M., Du, S., Li, F., Zhang, H., & Wang, D. (2016). Efficacy and safety of repeated oral sucrose for repeated procedural pain in neonates: A systematic review. International Journal of Nursing Studies, 62, 118–125. https://doi.org/10.1016/j.ijnurstu.2016.07.015
  • Gibbins, S., Stevens, B., Hodnett, E., Pinelli, J., Ohlsson, A., & Darlington, G. (2002). Efficacy and safety of sucrose for procedural pain relief in preterm and term neonates. Nursing Research, 51(6), 375‐382. https://doi.org/10.1097/00006199-200211000- 00005
  • Haouari, N., Wood, C., Griffiths, G., & Levene, M. (1995). The analgesic effect of sucrose in full term infants: a randomised controlled trial. BMJ (Clinical Research Ed.), 310(6993), 1498–1500. https://doi.org/10.1136/bmj.310.6993.1498
  • Harrison, D. (2017). Sweet Solutions to Reduce Procedural Pain in Neonates: A Meta- analysis. Pediatrics, 139(1), 35–35. https://research.ebsco.com/linkprocessor/plink?id=d94886f3-13d9-3629-982f- 93ca3ac845b5
  • Harrison, D. (2021). Pain management for infants – Myths, misconceptions, barriers; knowledge        and knowledge gaps. Journal of Neonatal Nursing, 27(5), 313–316. https://research.ebsco.com/linkprocessor/plink?id=65e82d73-d60e-3846-be7c- 840b2056671d
  • Hills, E., Rosenberg, J., Banfield, N., & Harding, C. (2020). A multidisciplinary approach to the implementation of non-pharmacological strategies to manage infant pain. Infant, 16(2), 78–81. https://research.ebsco.com/linkprocessor/plink?id=cb4d3c70-c73c-38a7-8b8f- 60a9cc04f1c4
  • Kristoffersen, L., Malahleha, M., Duze, Z., Tegnander, E., Kapongo, N., Støen, R., Follestad, T., Eik-Nes, S. H., & Bergseng, H. (2018). Randomised controlled trial showed that neonates received better pain relief from a higher dose of sucrose during venepuncture. Acta Paediatrica, International Journal of Paediatrics, 107(12), 2071– 2078. https://doi.org/10.1111/apa.14567

Redazione Nurse Times

Articoli correlati

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
NT News

Decreto Milleproroghe e infermieri: quando il “meglio di niente” diventa una strategia di governo

C’è qualcosa di rassicurante nel Decreto Milleproroghe. Ogni anno arriva puntuale, come...

Sidmi Puglia Conference 2023: video intervista a Pierpaolo Volpe (Opi Taranto)
NT NewsPugliaRegionali

Carenza di infermieri e soluzioni “creative”: l’analisi di Pierpaolo Volpe (Opi Taranto)

Carenza di infermieri in Italia: un tema sempre attuale, che presenta varie...